Dal 12 dicembre, appena prima che Taylor Swift compisse 36 anni, è disponibile su Disney+ il documentario Taylor Swift: The Eras Tour, concluso un anno fa a Vancouver e durato 21 mesi, in 21 Paesi con 149 concerti e un incasso di circa 2 miliardi di dollari. Un tour dei record, di cui la cantante ha anche voluto condividere i frutti economici con i suoi collaboratori: la rivista People ha rivelato che fra il 2022 e il 2024 Swift ha dato un totale di 197 milioni di dollari in compensi extra a tutti quelli che hanno lavorato al tour, dalla security agli addetti al merchandising, dai tecnici agli autisti, ai ballerini. Proprio la consegna di buste con bonus economici e biglietti scritti di persona dalla cantante è uno dei momenti mostrati dal documentario, uno dei tanti dietro le quinte inediti.
Oltre alla gigantesca tournée, nella carriera di Taylor Swift ci sono stati 11 album (il dodicesimo, The Life of a Showgirl, è uscito a ottobre), 14 Grammy e molte nomination, vendite stratosferiche e guadagni miliardari. Ma anche scontri professionali e drammi personali. Una storia lunga e complessa iniziata in Pennsylvania, nella città di Reading, dove Taylor Alison Swift è nata il 13 dicembre 1989. Un fratello più piccolo di nome Austin, i genitori proprietari di un vivaio specializzato in alberi di Natale a Wyomissing: «Ho avuto l’infanzia più magica che si possa immaginare, correvo libera e andavo ovunque la testa mi dicesse di andare», ha detto una volta a Rolling Stone. Da bambina amava andare a cavallo e cantare, ricalcando l’esempio della nonna Marjorie Finlay, cantante d’opera professionista. A 10 anni inizia a esibirsi nei locali e negli eventi sportivi, poi impara a suonare la chitarra e già a 12 anni sa comporre canzoni sue.
Per assecondare la passione, i genitori decidono di spostare la famiglia ad Hendersonville, non lontano da Nashville, in Tennessee, capitale mondiale della musica country. Qui la ragazzina si mette in moto alla ricerca di etichette musicali interessate alle sue creazioni. Gli studi, che erano iniziati presso un asilo Montessori in Pennsylvania, la portano nella Hendersonville High School e poi terminano con lezioni private a casa, con i programmi di homeschooling della scuola cristiana privata Aaron Academy. È già abbastanza conosciuta nei locali quando, con un’esibizione al Bluebird Café di Nashville, si fa notare a 14 anni dalla Big Machine Records che le propone un contratto. Scrive il suo primo singolo, Tim McGraw dedicato a un grande interprete della musica country, durante le lezioni di matematica: diventa subito una hit nel 2006, tanto che l’anno successivo lo stesso McGraw, che l’aveva ispirata, porta la giovane in tour con sé come artista di apertura.
Comincia così una carriera ricca di premi, come quando nel 2010 è la più giovane artista a ottenere il Grammy per l’album dell’anno con Fearless. Macina record: il suo quinto album, 1989, nel 2014 vende più di un milione di copie nella prima settimana. In concerto è inarrestabile: con Eras Tour incassa dalle vendite dei biglietti più di 2 miliardi di dollari. Nel 2023 Time la nomina persona dell’anno: è la quinta donna a ottenere il riconoscimento e quest’anno Forbes ha stimato che Swift abbia un patrimonio netto di 1,6 miliardi di dollari. Ricchezze che ama condividere anche con opere di beneficenza: nel 2013 ha finanziato con 4 milioni di dollari il Taylor Swift Education Center presso la Country Music Hall of Fame di Nashville, una scuola per ospitare programmi educativi per tutte le età e corsi di musica per i giovani.