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18 dicembre 2025
Lo Stato islamico, dopo aver lodato l’attentato di domenica in Australia, minaccia il Belgio. Nel bollettino settimanale Al-Naba, l’Isis ha elogiato le operazioni condotte nei territori dei “miscredenti”, affermando che ”nessuna di esse è immune da scetticismo e distorsioni mediatiche, indipendentemente dal fatto che l’organizzazione terroristica ”le rivendichi ufficialmente”, oppure si “limiti a lodare o mantenga un silenzio deliberato lasciando il nemico confuso e indeciso”. Nel testo si sottolinea che l’operazione (riferita all’attacco a Bondi Beach, ndr) è avvenuta in “un momento in cui i crociati celebrano le loro feste pagane, rappresenta un monito: il jihad continua e non si fermerà mai, per quanto apparente possa sembrare la debolezza dello Stato Islamico. Il jihad rimane vivo nei cuori dei credenti fino al Giorno del Giudizio”. Peccato che a festeggiare non erano “i crociati” ma gli ebrei, per Hannukka.
L’organizzazione terroristica suggerisce che ”pur non avendo rivendicato formalmente l’assalto, non ha interrotto le campagne di incitamento e sostegno, emettendo appelli per colpire gli ebrei in ogni luogo”. E poi aggiunge: “In continuità con quanto precede, le frecce dell’incitamento sono verso il Belgio”, descritto come “traboccante di rifugiati”. Rivolgendosi direttamente a questi ultimi, chiede: “Non è forse giunto il momento per voi di registrarvi nelle liste dei muhajirin (i musulmani che accompagnarono Maometto dalla Mecca a Medina, ndr), di elevarvi al di sopra dei pascoli dell’asilo e di obbedire agli ordini divini uccidendo ebrei e cristiani? Essi sono in ogni strada, i vostri respiri si mescolano ai
loro. Affrettatevi, gareggiate tra voi e cogliete l’opportunità: la stagione delle feste è ancora in corso”.