di
Giuliana Ferraino

Alla guida la banca pubblica KfW, che fornirà 30 miliardi tra capitale e garanzie per attirare fino a 130 miliardi da fondi come Apollo e KKR

Di fronte allo spettro della deindustrializzazione e all’avanzata dell’estrema destra, la Germania del Cancelliere Friedrich Merz, dopo aver già infranto un tabù storico riformando lo Schuldenbremse (il freno al debito previsto dalla Costituzione), per liberare la spesa pubblica, lancia ora la seconda fase della sua rivoluzione economica: il Deutschlandfonds, letteralmente il «Fondo Germania». 

Si tratta di un veicolo creato per attirare fino a 130 miliardi, per finanziare la modernizzazione dell’industria tedesca e il rilancio dell’economia. L’iniziativa è stata presentata ieri dai ministri Lars Klingbeil (Finanze) e Katherina Reiche (Economia), sotto la regia dello «Zar degli investimenti» Martin Blessing. Il fondo affida alla KfW (Kreditanstalt für Wiederaufbau), la banca pubblica simile alla nostra Cassa depositi e prestiti, il compito di stanziare 30 miliardi tra capitale e garanzie, per convincere a investire i giganti del private equity come KKR e Apollo, che hanno già incontrato funzionari di Berlino, segnalando un forte interesse. 



















































«La Germania rischia l’irrilevanza globale», ha avvertito Reiche, citando investimenti aziendali fermi al 2009. Il fondo mira a invertire la rotta, iniettando liquidità dove le banche tradizionali non osano investire.

 Se la riforma del tetto al debito serve a finanziare le infrastrutture di base, per la partita del futuro nei settori innovativi e ad alto rischio, il Cancelliere guarda ai big di Wall Street. Il focus è su tre comparti: aziende industriali e Pmi impegnate in progetti di decarbonizzazione e materie prime critiche; utilities energetiche che investono in infrastrutture rinnovabili; e startup e scale-up nel deep tech, biotech e tecnologia della difesa. 

È una mossa dettata dall’urgenza politica: con l’economia stagnante (la Germania chiuderà l’anno ancora in stagnazione, con il Pil stimato tra 0 e +0,1%, e quasi 3 milioni di disoccupati) e l’AfD che capitalizza la rabbia sociale, la coalizione di governo deve mostrare risultati rapidi.

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.

SCARICA L’ APP

Iscriviti alle newsletter de L’Economia. Analisi e commenti sui principali avvenimenti economici a cura delle firme del Corriere.

18 dicembre 2025 ( modifica il 18 dicembre 2025 | 19:41)