Il Comitato Provinciale di Treviso ha organizzato una serata speciale – un incontro conviviale con apericena con l’obiettivo di allargare e rinnovare le figure che animano il movimento ciclistico locale. L’iniziativa, battezzata “Obbiettivo 40”, ha riunito giovani e appassionati di ogni età, con l’intento di dare nuovo impulso al ciclismo trevigiano e avviare la costruzione di una futura dirigenza capace di affrontare le sfide dei prossimi anni. Un invito rivolto anche ai nuovi stakeholder, portatori di idee e visioni innovative, chiamati a contribuire attivamente allo sviluppo del movimento

Ma perché “Obbiettivo 40”?
Il nome richiama un duplice traguardo: coinvolgere almeno 40 persone e raggiungere un’età media inferiore ai 40 anni, con uno sguardo rivolto alle prospettive del 2040. Una scommessa ambiziosa che testimonia la volontà del Comitato di investire sui giovani e sulle nuove energie che potranno guidare il ciclismo trevigiano nel futuro.

Durante la serata, il presidente Giorgio Dal Bò ha illustrato le iniziative in programma per i prossimi anni, invitando i presenti a dedicare parte del proprio tempo e delle proprie competenze alla crescita del nostro sport. Tra i progetti più significativi figura la partecipazione, a partire dal 2026, al programma europeo Erasmus+, con incontri che inizieranno in primavera e proseguiranno per 30 mesi.Non meno importanti i grandi eventi che interesseranno il territorio:

-nel 2028, l’organizzazione del Forum Mondiale della Bicicletta;

– nel 2029, i Campionati del Mondo di Ciclocross, appuntamento di prestigio che coinciderà con la definizione del nuovo assetto del velodromo, candidato a ospitare anche eventi mondiali futuri.

Ampio spazio è stato dedicato allo sviluppo dell’Eliminator Tour Treviso, che culminerà con una prova di Coppa del Mondo a Pieve di Soligo, e al rilancio delle attività di abilità del progetto Pinocchio, fondamentali per attrarre e mantenere giovani atleti, favorendo un ciclismo educativo e meno orientato esclusivamente alla forza e al risultato agonistico.

Nel corso della serata, alcuni giovani hanno preso la parola per raccontare la propria esperienza personale, condividendo idee, aspettative e bisogni rispetto al mondo del ciclismo di oggi. I loro interventi hanno evidenziato il desiderio di maggiore partecipazione, formazione e ascolto, elementi chiave per costruire un movimento più inclusivo e sostenibile.

Il Comitato ha inoltre illustrato i passi avanti verso la realizzazione di nuove infrastrutture dedicate al ciclismo, come piste ciclabili e ciclocrossodromi, ritenute fondamentali per sostenere lo sviluppo del territorio e dell’attività sportiva.

La serata si è conclusa in un clima di entusiasmo, con la simpatica premiazione di chi ha indovinato l’età media dei presenti, ricevendo in dono un albero di Natale.

Obbiettivo 40 raggiunto?

Media dei presenti 40,30 con premio consegnato ad Arianna. La serata ha certamente acceso una nuova scintilla: ora la sfida è trasformare l’entusiasmo e le idee degli stakeholder, in particolare dei giovani, in un percorso condiviso per costruire il ciclismo trevigiano del futuro.