di
Giuliano Delli Paoli

Lo sfogo social dell’attore tre mesi dopo l’episodio che lo vide protagonista, accusato di aver danneggiato un macchinario al Vecchio Pellegrini a Napoli durante un momento di tensione: «Mi ero solo stracciato la flebo»

«Non chiedo scusa a nessuno e non devo dare spiegazioni a nessuno. […] Nell’ambulatorio avevo solo stracciato le flebo dalle vene, ero uscito a fumarmi una sigaretta per calmarmi e quando sono rientrato con calma mi hanno abbattuto come un elefante e mi sono svegliato per 13 giorni con  un Tso in mezzo ai veri pazzi». Sono le parole al centro del messaggio lanciato ieri sui social da Artem Tkachuk. L’attore, che ha origini ucraine ed è cresciuto ad Afragola, dopo tre mesi di silenzio in quattro lunghi post condivisi sul suo profilo Instagram da quasi 700mila follower ha raccontato la sua versione rispetto a ciò che accadde all’Ospedale Pellegrini di Napoli la sera del 18 settembre scorso. 

Uno sfogo a tutto spiano in riferimento all’episodio che vide l’attore  venticinquenne, diventato molto popolare grazie alla serie Mare Fuori, protagonista di alcuni momenti di forte tensione nell’ospedale del centro di Napoli: fu accusato di aver dato spintoni al personale sanitario e di vigilanza e aver danneggiato sia un macchinario per la ventilazione polmonare che una porta del pronto soccorso. 



















































L’attore, tuttavia, sostiene di non aver mai ricevuto alcuna denuncia da parte dei carabinieri. «Ho tante collere e traumi accumulati dentro alla mia anima già da piccolo, ora che sta esplodendo tutto dentro di me è una reazione a tutte le ipocrisie e sciacalli che mi hanno circondato fino ad ora. Non è stata esposta nessuna denuncia, infatti, perché non avevo fatto niente». Poi il post continua: «Ho donato più di quanto pensate ma in silenzio, perché non ho mai avuto bisogno di hype, prendevo i ragazzi dalla strada e li portavo in palestra. Volevo un aiuto ufficiale dal signor Emilio Borrelli, c’eravamo anche incontrati nel suo ufficio ma non mi guardò nemmeno», afferma chiamando in causa, nel suo sfogo, anche il parlamentare di Avs.

Poi Tkachuk tenta di spiegare il suo modo di essere, affermando anche di non aver mai assunto droghe: «Lo so che il mio carattere esplosivo fa paura – prosegue – o può sembrare folle ma vi assicuro che non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti. La prima sigaretta l’ho fumata a 22 anni per fare le scene […] Voglio scomparire dai social e dedicarmi al mio lavoro spirituale e mentale». E ancora: «Non provo più niente in questa vita». 

L’attore, che in Mare Fuori interpreta Pino Pagano, detto O’ Pazzo, ha debuttato al cinema nel 2019 nel film La paranza dei bambini, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, e nel 2024 ha anche partecipato al reality show Pechino Express. Artem ha in ultima battuta svelato di essere stato in cura da una psicologa che l’ha aiutato molto e di apprestarsi a trascorrere il Natale in solitudine, non avendo una famiglia a casa che lo aspetta, prima di condividere un breve video in cui compare sul lettino dell’ospedale mentre riceve una flebo. 


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18 dicembre 2025 ( modifica il 18 dicembre 2025 | 18:47)