di Cesare Tota
Tra piatti riusciti, errori fatali e giudizi ribaltati, sono venti i concorrenti che conquistano l’accesso alla masterclass
Al termine della terza puntata di audizioni sono in totale dieci i concorrenti ad aver conquistato il grembiule bianco e l’accesso diretto alla masterclass. Tra quelli che hanno colpito maggiormente i giudici – e in particolare Antonino Cannavacciuolo – c’è Matteo che, a detta dello chef, incarna perfettamente il tipo di persona che vorrebbe nella sua brigata.
Un altro concorrente capace di stupire è l’archistar Gaetano. Ama definirsi un «umile architetto», ma nella sua vita ha viaggiato per lavoro in oltre 80 Paesi, scoprendone anche le cucine. Oggi ha deciso di mollare una carriera di successo per dedicarsi al food. Il suo piatto, un tonno scottato con salsa al limone e zafferano, mette tutti d’accordo: l’aspirante chef conquista il grembiule bianco. A non convincere totalmente è Georgina, italiana che vive in Inghilterra e nipote d’arte. Il nonno, che l’accompagna, ha avuto un ristorante stellato a Londra. Ed è proprio lui a essere d’accordo con il giudizio degli chef: «C’è poca salsa», commenta. La concorrente ottiene due sì e dovrà affrontare il Creative Test.
Chef Chiara Pavan decisiva (a sorpresa)
La quarta puntata si apre con un colpo di scena. La chef Chiara Pavan chiama in causa Irene, giovane concorrente che durante la prova ha ricevuto soltanto due sì: «Mi hai delusa», afferma, mentre chef Cannavacciuolo le chiede di togliere il grembiule. Ma dalle retrovie spunta Giorgio Locatelli con un grembiule bianco: «Il punto di vista della chef Pavan ci è servito per chiarirci le idee». Proprio la giudice, colpita dalla determinazione e dall’organizzazione di Irene, è riuscita a convincere il trio a darle un’altra possibilità.
È il momento del Creative Test. I concorrenti devono far cambiare idea al giudice che ha detto loro di no nella prima prova, partendo da un ingrediente base e costruendo un piatto utilizzando solo ingredienti dei colori estratti da una ruota della fortuna: tre in totale. Si comincia con i no di Giorgio Locatelli e un piatto che ha come base un uovo. La prima a convincerlo è Dounia, aspirante chef di origini marocchine, con un uovo in camicia accompagnato da prugne, pomodori e salsa di avocado. La semplicità e gli errori commessi dal 92enne Luciano, invece, non soddisfano il giudice che, però, non manca di ribadire la sua ammirazione per l’attitudine alla vita del concorrente. A seguire, Jonny conquista il secondo grembiule bianco disponibile.
È poi il turno dei no di Cannavacciuolo, con le capesante come ingrediente base. Troppi errori per Simone che torna «alla vita normale», per sua ammissione. Stessa sorte per Hans. Georgina, invece, riesce a guadagnarsi il sì dello chef tristellato: «Prima non ti ho capita, ma adesso sì». Le “Capesante di montagna” di Antonio, sebbene con poca salsa, le permettono di entrare in masterclass.
L’urlo dagli spalti che innervosisce Barbieri
Finale frizzante per il turno dei no di Bruno Barbieri. I concorrenti sono subito in difficoltà con il petto d’anatra come ingrediente di partenza. Il primo a spuntarla è Matteo che ottiene immediatamente il grembiule bianco anche grazie a un’arancia caramellata che stupisce chef Barbieri. L’anatra con gazpacho verde di Sofia, invece, è zeppa di errori e non basta per l’accesso. Segue Jolanda che accende gli animi. Durante la sua accurata descrizione del piatto, dagli spalti si leva la voce di Dorella: «Non ce la faccio più, dura più la presentazione dell’assaggio», dice spazientita. Bruno Barbieri, furioso, sottolinea che il giudizio spetta ai giudici, ma la concorrente pugliese fatica ad accettarlo. «La parola “mi infastidisce” non va bene», conclude Barbieri. Terminata la discussione, arriva l’assaggio: il piatto è davvero delizioso e colorato, le vale l’ingresso in masterclass.
Questo Creative Test ha messo in difficoltà i giudici che hanno sospeso il verdetto per alcuni concorrenti, chiedendo loro di cucinare un altro piatto. Franco, Emma, Piponzio e Jessica si trovano così a dover stupire la giuria con una ricciola cruda. A spuntarla, non senza difficoltà, sono solamente Franco e Piponzio. Niente da fare per Emma e Jessica, andate «nel pallone» durante la ricerca dell’abbinamento perfetto.
La masterclass è ora completa: sono 20 i concorrenti che dalla prossima settimana entreranno nel vivo della gara per diventare il quindicesimo MasterChef italiano.
19 dicembre 2025
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