di
Grazia Sambruna

Si è conclusa l’edizione meno vista di sempre del papà di tutti i reality. Vediamone insieme i (tanti) bocciati e i (pochissimi) promossi

L’edizione meno vista (e anche la più sabotata dall’interno): voto 3

Per tirare le somme di questa edizione del ‘Grande Fratello’, bisogna partire da qui: è stata la meno vista di sempre. Ma anche la più sabotata. Per via del successo Auditel de ‘La Ruota  DELLA Fortuna’, ogni puntata non cominciava prima delle 22 passate per terminare a orari mannari della notte. Troppi gli spostamenti e le incertezze di collocazione in palinsesto che hanno coinvolto perfino la finale del reality (doveva andare in onda lunedì 15 dicembre, è stata traslocata in extremis a giovedì 18 per scappare dall’umiliazione di ritrovarsi schiacciata da ‘Sandokan’ su  Rai 1). Tutte concause che hanno contribuito a un progressivo e inevitabile disinteressamento del pubblico, a prescindere dai pur fiacchi contenuti proposti dal programma. C’era, a monte, una precisa volontà di far passare del tutto inosservata questa edizione? Nel caso, missione più che compiuta. 

Giulia, la ‘brava ragazza’ che è rimasta scheda concorrente: voto 6

Giulia, professione modella, ha 20 anni appena ed è la concorrente più giovane della covata. Cosa sappiamo di lei dopo tre mesi di reality? Poco e niente più di questo. Eletta finalista, alla bionda fanciulla non è mai stato dedicato particolare spazio nelle puntate di ‘prime time’ (virgolette d’obbligo, ndr). Se non per tesserne le lodi attraverso meri fatti circostanziali e che nulla avevano a che fare con le dinamiche del programma: viene da una famiglia unitissima e super numerosa, ama tutti i suoi fratellini più di se stessa. Da bambina è stata rapita per due ore, ma grazie al cielo subito ritrovata grazie all’istinto della madre e alle forze dell’ordine. Accusata da Jonas d’essere ‘troppo piccola’, per età e mentalità, la nostra Giulia è arrivata in finale passivamente, senza dare nell’occhio né in negativo né in positivo. In molti la amano perché incarna l’ideale della ‘brava ragazza’, pulita a e di sani principi. Lei è stata abbastanza furba da non aprir quasi mai bocca in modo da evitare di correre rischi e rompere casomai l’incanto. Torniamo al punto, però: dopo tre mesi di militanza all’interno del reality, di costei non conosciamo nulla più rispetto a quanto già si potesse leggere a ottobre nella scheda di presentazione concorrente. Tutte cose bellissime, per carità. Che noia, però.




















































Domenico e Valentina, questo non è ‘Temptation Island’: voto 3+

Quando il ‘Grande Fratello’ non sa cosa inventarsi ripiega su ‘Temptation Island’, sperando che fare il verso a un reality di enorme successo possa giovare lato Auditel. Dopo anni di copia e incolla con triangoli, trapezi, amorazzi e cervate in salsa partenopea, il programma non ha ancora compreso che questo giochino qui non funziona. A incarnarne la tassa, stavolta la storia di Domenico, operaio di Scampia, e della sua compagna Valentina. Lui concorrente ufficiale, lei ufficiosa: presente molto più di altri nella Casa, le è stato dato spazio praticamente ogni puntata, sempre per rimestare nella medesima minestra: non tollerava che Domenico, con cui sta(va) da nove anni di reclusione sentimentale, facesse il farfallone con la coinquilina Benedetta, la ‘prosciuttaia di Nemi’. Così, ogni lunedì ci sono stati confronti XXL tra i due: il malnato le spergiurava che si sarebbe allontanato dalla fanciulla per portare rispetto alla loro relazione, lei strillava che ‘fuori tutti mi chiamano cornuta’. Lo ha lasciato, gli ha riconsegnato con somma stizza l’anello di fidanzamento, ha ricoperto di improperi la dopotutto incolpevole Benedetta dandole della ‘sfasciafamiglie’, ha ribadito di voler ‘tutelare’ la figlia, non mancando però di spiattellare in diretta su Canale 5 (e non solo) i dettagli più intimi e disfunzionali della sua storia d’amore (?) con Domenico. Dettagli che magari sarebbe stato meglio mantenere privati, proprio per la creatura. Gli autori del reality hanno scelto di dare enorme centralità a questa vicenda che, di puntata in puntata, non ha mai smesso di dimostrarsi sempre uguale, noiosa, prevedibile: ora della fine, il pubblico da casa poteva oramai farne lip-sync precedendo le sfuriate di lei e le (finte) scuse di lui. L’impressione è che questi due, forse già scoppiati ben prima del programma, si fossero messi d’accordo a monte per portare in scena tale infinita mariomerolata, nella speranza di ottenere massima visibilità televisiva. Il problema è che il reality, con una pervicacia kamikaze, gliel’ha concessa. Cosa se ne faranno poi, chissà. 

Donatella sarebbe la ‘più simpatica’ (se fossimo nel 1825) : 6-

La casalinga pugliese Donatella è considerata ‘la più simpatica’ di questa edizione. Il che è tutto dire. Incarna ogni cliché campanilistico che sarebbe già stato fastidioso da sentire in un monologo di ‘Zelig’ nei primi anni Duemila. Appassionatissima moglie e madre, a renderla felice sopra ogni cosa l’inseparabile ‘pezzetta gialla’, ossia il super potere di dedicarsi alle faccende domestiche. Nel corso del gioco, ha avuto due principali ‘nemici’: l’ignobile Francesco Rana, il vigile urbano che le ha dato della poco di buono in diretta (‘Mi sono informato su di te a Bari, ne hai fritti di ricci eh!’, le tuonò contro dallo studio regalando uno dei momenti tv più infimi degli ultimi mesi) e Francesca, la sua nemesi. Infiniti i bisticci tra queste due su chi fosse migliore come mamma. Donatella non l’ha mai vista di buon occhio perché la rivale nella vita si permetteva di uscire con le amiche e casomai andare a ballare, venendo così meno, secondo lei, al severo ruolo di donna con prole. Saremmo nel 2025, ma a quanto pare non a Giovinazzo. Infatti, sempre Donatella ha trascorso i tre mesi di reality dormendo ogni notte sul divano del salotto per non condividere la stanza in cui si ritiravano tutti i concorrenti: sarebbe stato irrispettoso nei confronti del marito Andrea respirare, pur nel sonno, la medesima aria con altri uomini. Vogliamo ricordarlo: ‘la più simpatica’ dell’edizione. Se questa edizione si fosse svolta nel 1825, di sicuro. 

Rasha, l’insostenibile Jasmine di Pomezia s’è sbugiardata da sola: 4

Bellissima, pare dipinta. Rasha, la Jasmine di Pomezia, è stata sicuramente protagonista di questa edizione. Soprattutto perché insopportabile e piena di sé. Nel tentativo disperato di incarnare il ruolo della donna forte, tosta, indipendente e dai sani principi, ha saputo soltanto dire e ripetere ‘Io’, ‘Io’, ‘Io’ per tre mesi. Ombelicale allo sfinimento, si è trovata ad affrontare in diretta le accuse di un ex fidanzato che, in soldoni, le dava dell’arrampicatrice. Prima, anche quelle dei coinquilini mamma-figlio Francesca e Simone, più o meno sulla stessa lunghezza d’onda (‘Tu fuori esci solo coi ricconi!’, le aveva tuonato contro il pargolo romano). Tutte cose che, nonostante il fango, l’hanno messa in luce perché il percorso dell’eroe, specie in un reality, è lastricato di palesi ingiustizie subite, ma dolorosamente superate. Solo che, stringi stringi, Rasha non è riuscita nemmeno ad arrivare in (semi)finale, nonostante un fandom agguerritissimo. Perché? La liaison con Omer è stata un’arma a doppio taglio che ha contribuito a farle perdere ogni credibilità narrativa: Rasha non era interessata al manzo siriano ma, a furor di aerei che li volevano ‘coppia’, ha ceduto a una ‘ship’ insapore, trasparente, tra due personaggi belli da impazzire ma che, a livello caratteriale, non si potevano soffrire. Ora della fine, infatti, si sono lasciati in diretta gridandosi contro come nella parodia di un film di Gabriele Muccino con la classica coppia devastata da decenni di matrimonio infelice. Solo che questi due ‘stavano insieme’ da un quarto d’ora. Una volta eliminata a un soffio dal termine del reality, eccola tornare in puntata vestita da sposa per riprendersi il ‘suo’ Omer. Dando una scorsa ai social, sì, era la mossa più conveniente da fare. Purtroppo per lei, però, anche la meno credibile. Si sono sentiti (troppo) tutti i rumori del circo. 

Simona Ventura schiava del gobbo, in gabbia senza un perché: 5

La conduzione di questo ‘Grande Fratello’ si è rivelata per Simona Ventura una mela avvelenata. Doveva essere il suo grande ritorno in prima serata, al timone di un reality, ossia a casa sua. Purtroppo, è stata una Caporetto sotto ogni aspetto. Complici forse i miserrimi ascolti, colei che tutti conosciamo come vera e propria ‘condottiera’ televisiva, ha trascorso l’edizione a leggere (male) il gobbo per non sforare coi tempi. Lasciando perfino che i reclusi le mettessero i piedi in testa, rimbeccandola a ogni piè sospinto. L’impressione è che, già dopo la prima puntata, le importasse zero di stare lì a tirar la carretta del nulla per un pugno di telespettatori, con ogni probabilità già addormentati prima della fine de ‘La Ruota della Fortuna’. Bocciamo con grandissimo rispetto per la carriera di Ventura, qui impegolata in una gabbia che non meritava. Non citiamo neanche gli opinionisti perché dispiace pure per loro, tre civette sul comò più Sonia Bruganelli a prender polvere. Stanca e caricaturale eco di se stessa, col pilota automatico, non smettiamo di credere che Ventura forse avrebbe voluto fare di più. Ma che, in quel misero contesto, ci abbia presto rinunciato. Le uniche volte in cui l’abbiamo rivista con la grinta e l’entusiasmo di un tempo si sono epifanizzate ben oltre la mezzanotte, mentre ballava ‘Abracadabra’ di Lady Gaga al momento dei saluti. L’importante è finire, sì. Ma a quale prezzo? 

Jonas e Anita, l’ennesima coppia aerea (non se ne può più): voto 4

Premessa: gli aerei coi messaggi da parte dei fandom dovrebbero smetterla di svolazzare sopra la Casa del ‘Grande Fratello’. Per regolamento, i concorrenti non possono ricevere messaggi dall’esterno. E invece, purtroppo non è certo la prima volta, proprio questi ‘messaggi dall’esterno’ hanno controllato e pilotato l’intera edizione, celebrando così il funerale della spontaneità di ogni mossa dei reclusi. Omer e Rasha si sono scambiati il primo bacio dopo aver visto l’ennesimo aereo che inneggiava al loro ‘amore’, lo stesso vale per Jonas e Anita. Ma veniamo, appunto, a questi due. Lui è un 24enne spocchioso che all’anagrafe si chiama Matteo, ma si è già scelto un ‘nome d’arte’ per la tv, pur non avendo ‘arte’ alcuna. Da grande vuol fare il conduttore, ha trascorso l’intera edizione a contestare Simona Ventura bistrattandola da vecchia ciabatta. Sembrava convinto di aver in mano il timone del programma, ben saldo: correggeva le clip, dava parola agli opinionisti, chiamava il pubblico ad applaudire, gli è mancato solo di dare ordini alla regia. In trepidante attesa di vederlo presentatore unico a Sanremo 2027, possiamo dire che questo Jonas abbia incarnato tutto ciò che non funziona nel reality: i concorrenti oramai si fanno i loro calcoli ancor prima di varcare la porta rossa, non mostrano rispetto nemmeno per chi ha dato loro l’opportunità di esordire in tv, sono pieni di sé e graniticamente persuasi d’esser ‘arrivati’. Ma ‘arrivati’ dove? Per cortesia! Inevitabile per lui, la ‘ship’ con Anita, guarda caso la coinquilina che pareva predestinata alla vittoria dal giorno zero. Insieme, hanno più che altro trascorso romanticissimi giorni a guardare il cielo, tenendo il conto degli aerei che sfrecciavano per loro, riconfermandosi così d’essere diventati davvero ‘famosi’. Lui ha parlato troppo, lei troppo poco, limitandosi a esistere per tutto il tempo in qualità di sua esclusiva propaggine. C’è chi li ama, ma non ci sorprendiamo: i mestieranti hanno sempre fatto strada al ‘Grande Fratello’. Il problema, al solito, è il mestiere che riusciranno a trovare dopo la partecipazione al reality. Perché qui davvero, prendendo in prestito il titolo del nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, ‘Attitudini nessuna’. 

Grazia e Mattia, gli ‘Amanters’ sono la (non) coppia migliore: 8

Lei ha gli ultrasuoni dei delfini incorporati nell’ugola, la ‘vescica debole’ tanto da doversi ritirare dalla diretta per scappare al bagno ogni due per tre, nonché il super potere di incastrarsi negli sgabelli quando vi si siede. Lui è il primo concorrente nella storia del reality a essere stato mandato in nomination (e poi eliminato) per aver ruttato. Gia così, due anime gemelle, predestinate. Grazia e Mattia sono stati la (non) coppia migliore di questa edizione, pur non essendosi scambiati mai nemmeno un bacio. Tra loro, di giorno in giorno, il pubblico ha visto nascere un affetto straordinariamente spontaneo e non calcolato. Non concedendogli quasi mai spazio nelle dirette del lunedì sera, il reality si è perso l’occasione di mostrare forse l’unica emozione vera germogliata in quella Casa. Allo stesso tempo, però, ne ha tutelato il sincero fiorire, a prescindere dalle telecamere. Mattia, uscito in stampelle per un infortunio al piede, aveva varcato la porta rossa fidanzatissimo con l’avvenente Carlotta. Poi non le è stato infedele, solo non riusciva a non accorgersi di Grazia. E l’interesse era, per quanto implicito, reciproco. Ora della Semifinale, la compagna lo ha lasciato tramite furente post Instagram. E purtroppo o per fortuna tutti abbiamo pensato che, alleluja delle lampadine, i pianeti si fossero allineati. Grazia che la notte pregava ‘il santo patrono dei single’ di lasciarla andare, Mattia che non può, ma se la mangia con gli occhi. Gli sorridono pure la terga appena la vede, non lo fa apposta, non lo può evitare. Snobbati dallo stesso reality, gli #Amanters hanno regalato la storia più stralunata e genuina, in mezzo alle solite maschere, un fiore sull’asfalto. Si metteranno insieme davvero? Chissà. A occhio lui potrebbe tornare con la coda tra le gambe dalla ex (?) già prima di Capodanno, come succede undici volte su dieci nella vita reale. Però, per una santa volta, è stato bello sognare che non sempre debba andare a finire così. Forza, ‘Matti’!

19 dicembre 2025