di
Alessandro Bocci

I ragazzi di Vanoli cadono anche in Europa, a segno Sigua al 58′

La Fiorentina perde ancora e non è più una notizia: sono 12 le sconfitte in 23 partite, più del cinquanta per cento. Quella sul campo sintetico del Losanna è l’ennesima prova sconfortante e scoraggiante, senza gioco e senza anima, che spedisce i viola al quindicesimo posto della classifica di Conference e quindi (almeno) teste di serie nel playoff di febbraio, con la possibilità di giocare la seconda partita in casa. Un’amara considerazione considerando che una vittoria avrebbe portato la squadra di Vanoli, sempre più traballante, tra le prime otto. La rete decisiva arriva dopo un’ora, la segna il georgiano Sigua di testa, mettendo ancora una volta in mostra l’imbarazzante fase difensiva della squadra di Vanoli, sempre più a rischio.

I dolori del campionato condizionano la Fiorentina anche in Coppa. L’allenatore, pensando alla cruciale partita con l’Udinese, l’ennesima sfida da dentro o fuori, cambia nove undicesimi della squadra che ha giocato e perso contro il Verona, lasciando all’inizio quasi tutti i titolari. In porta va Martinelli e sulle fasce giocano il giovane Kouadio e Kouame, al debutto da titolari in questa stagione. Nicolussi è il regista, gli attaccanti sono Dzeko e Piccoli. Lo spettacolo è mortificante. Le riserve sono persino peggiori dei titolari. I viola non hanno né energia né carattere. Troppi errori in ogni settore del campo. Nella ripresa, quando il Losanna accelera, per la Fiorentina è notte fonda. Dopo il gol di Sigua, Vanoli tenta con Kean, Gudmunsson e Mandragora. Ma non cambia niente. Solo un tiro di Sohm all’ultimo respiro. «Vogliamo riaccendere la luce» aveva detto Goretti prima della partita. E invece la Fiorentina resta al buio. Al playoff troverà una tra Jagiellonia e Omonia Nicosia.



















































18 dicembre 2025 ( modifica il 18 dicembre 2025 | 23:19)