Milano-Cortina 2026
Il traffico privato non potrà più arrivare oltre piazza Pradaval. Hub per gli atleti disabili alla stazione

Un ciclista percorre una delle due piste ciclabili approntate ai lati della strada

Un ciclista percorre una delle due piste ciclabili approntate ai lati della strada
Un corso Porta Nuova ripensato come una sorta di “Rambla” veronese, con spazi più leggibili, flussi separati e un’accessibilità migliorata, proprio in vista delle imminenti cerimonie olimpiche e paralimpiche che si terranno in Arena. L’intervento assume così una doppia valenza: mostrare al mondo e agli atleti una Verona al passo con i tempi, accessibile e capace di offrire una mobilità moderna. Contestualmente, alla stazione Porta Nuova sarà creato un apposito hub di accoglienza per gli atleti che arriveranno via treno, con un servizio di trasporto dedicato verso il centro. Ma l’opera resta anche un investimento strutturale: in futuro il traffico privato lungo il corso sarà destinato a fermarsi prima di piazza Pradaval, mentre l’accesso all’ultimo tratto sarà consentito solo a mezzi pubblici e residenti.
Riqualificazione
È questo il senso dell’intervento di riqualificazione in atto su uno degli assi principali di ingresso al centro storico, oggetto ieri di un sopralluogo della commissione consiliare congiunta Terza e Quarta (Traffico e Lavori pubblici), alla presenza dell’assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari, e dei tecnici di Simico, la società incaricata delle opere legate a Milano-Cortina 2026. I lavori in corso Porta Nuova, finanziati con un milione e 400 mila euro dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, stanno ridisegnando completamente la sezione stradale. Il punto chiave è la separazione netta tra i diversi utenti della strada: pedoni, ciclisti, mezzi pubblici e traffico veicolare privato. Una scelta necessaria per superare una situazione giudicata critica, in cui «su un unico grande marciapiede convivevano pedoni e pista ciclabile», una commistione pericolosa che «non garantiva un’adeguata accessibilità in sicurezza, soprattutto per le persone con disabilità».
«È stata avviata un’opera che aiuta a migliorare l’accessibilità della nostra città», ha spiegato l’assessore Ferrari, sottolineando come si tratti di «un punto di partenza, cui seguiranno altri lavori dopo i Giochi». Il rifacimento di corso Porta Nuova, ha ribadito, «è l’inizio di un disegno più ampio per migliorare ulteriormente la mobilità cittadina, in senso sostenibile e inclusivo». Un tassello che si aggiunge ad altri interventi già avviati, «come quello di via XX Settembre, dove stiamo allargando i marciapiedi». Il progetto prevede «nuovi marciapiedi e banchine bus più funzionali», separati dallo storico marciapiede del corso, «per una salita e discesa dai mezzi pubblici più agevole, anche per i portatori di disabilità, senza l’ulteriore barriera delle auto parcheggiate». Ai lati stanno prendendo forma «due piste ciclabili monodirezionali, una per senso di marcia», una in direzione piazza Bra e una verso la stazione, «poste ai lati del corso e separate dagli spazi pedonali». La banchina ovest è già completata, mentre è in costruzione quella est.
Sicurezza
«Il primo obiettivo è il miglioramento dell’accessibilità alle persone con disabilità», ha spiegato il project manager di Simico Paolo Zecchinelli, presente insieme alla direttrice dei lavori Anna Rossi, parlando di «un primo passaggio per risolvere una situazione critica». L’intervento consente anche di «rafforzare la sicurezza dei pedoni» e di impedire, grazie alle nuove banchine, «la sosta delle auto negli spazi adibiti ai mezzi pubblici, che ostacolava la salita e la discesa degli utenti».
Liberato dalle biciclette, lo storico marciapiede in pietra sarà esclusivo per chi va a piedi. I plateatici verranno progressivamente ricollocati verso la ciclabile, così da garantire «un percorso più interno e protetto per persone con disabilità». Non sono mancate le polemiche sulla riduzione dei posti auto lungo il corso. Prima dei lavori gli stalli erano circa 150; oggi, nel tratto verso piazza Bra, sono rimasti solo quelli per disabili e a servizio degli hotel.
L’assessore spiega: «E’ già attiva una convenzione con il parcheggio Arena di Saba». I clienti dei negozi possono parcheggiare «al costo orario di 2 euro per le prime due ore, cioè alla stessa tariffa degli stalli stradali», ritirando un voucher dagli esercenti. «Si tratta di un’importante opportunità di confronto con i tecnici di Simico», ha concluso il presidente della Terza commissione Michele Bresaola, ricordando come i lavori si inseriscano in «due progettazioni: il Piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche e la riqualificazione dell’accesso all’Arena».