Il successo su Netflix

Biondo debutta al cinema nel 2019 con “È per il tuo bene” di Rolando Ravello, accanto a Marco Giallini e Vincenzo Salemme. Dopo l’esordio in televisione nel 2021 con “Che Dio ci aiuti”, ha preso parte a progetti come “50 km all’ora” di Fabio De Luigi, fino ad arrivare al suo primo ruolo da protagonista in “Il fabbricante di lacrime” (2024) di Alessandro Genovesi, oggi disponibile su Netflix, dove interpreta Rigel. Per questo personaggio l’artista ha affrontato una profonda trasformazione, a partire dal cambio di look, tingendo i capelli di scuro come descritto nel romanzo da cui è tratto il film. Una scelta che inizialmente ha fatto discutere sul web, ma che ha poi acceso l’attenzione sulle sue capacità attoriali.

Alle critiche Biondo ha risposto in un’intervista rilasciata a “Icon”: «A me piacciono i fischi. Mi piace essere odiato, sottovalutato. Lo ricordo già dai tempi della televisione: il pubblico mi contestava, io li lasciavo fare. Sono qui per stupire». L’attore e cantante ha spiegato come la recitazione rappresenti per lui una vera rinascita: «A un anno da Amici era già tutto finito, chi mi stava intorno era sparito, ero solo a Milano e rischiavo di dover tornare a casa dei miei». Una scelta consapevole, che definisce una “seconda vita”: «Al cinema c’è meritocrazia. Leggo spesso i commenti sui social: “Ma come, hanno scelto Biondo per un ruolo del genere?”. Ci andassero giù pesante. Li farò ricredere».