di
Floriana Rullo
Franco Vacchina, 60 anni, era sotto osservazione della procura: frequentava giri pericolosi. Ha soccorso Matilde Baldi e la madre: «Non vi avevo viste!». Davide Bertello, 47enne, ha schivato la 500 ed è fuggito. Lutto cittadino a Montegrosso
Una sfida. Una gara di auto tra due Porsche. Una corsa ai 200 all’ora che è costata la vita a Matilde Baldi. Lei però era ignara di tutto ciò che stava accadendo alle sue spalle. Con la madre stava percorrendo in auto l’autostrada Asti-Cuneo quando una delle due vetture ha travolto la Fiat 500. Alla guida Franco Vacchina, 60 anni, commerciante di pneumatici già finito nel mirino della procura perché era in contatto con personaggi accusati di estorsione e tentato omicidio. Sull’altra auto di lusso invece un quarantasettenne, Davide Bertello, piccolo imprenditore. È riuscito per un pelo a evitare la 500 per poi non fermarsi. Nei giorni scorsi si è presentato spontaneamente negli uffici della Polstrada a raccontare la sua versione di quanto successo. La sua posizione è sotto valutazione degli inquirenti.
L’incidente e l’indagine
Erano le 20 dell’11 dicembre scorso. A chiamare i soccorsi era stato proprio l’uomo alla guida della Porsche che prima si era accertato delle condizioni delle due donne giustificandosi dicendo alla madre della vittima: «Non vi ho viste». La procura, che indaga per omicidio stradale, conferirà nei prossimi giorni un incarico a un consulente esperto di cinematica. Anche il legale che assiste la famiglia, l’avvocato Pierpaolo Berardi, nominerà un proprio consulente tecnico.
Gli organi donati a 15 persone
All’arrivo dei soccorsi Matilde era in condizioni disperate. La 20enne ha riportato un trauma irreversibile al cervello. Dopo cinque giorni di coma si è arresa e i suoi organi donati: salveranno 15 persone.
Il lutto cittadino a Montegrosso
Intanto a Montegrosso, comune piemontese in provincia di Asti che si trova nel cuore del Monferrato verrà proclamato il lutto cittadino. «A Montegrosso nessuno crede ancora a quanto accaduto – dice la sindaca Monica Masino -. Sia lei che la famiglia sono conosciutissimi in paese».
Matilde, studentessa di Economia all’Università di Torino, per pagarsi gli studi lavorava come barista al Caffè Vergnano al cento commerciale Il Borgo. Era fidanzata con Francesco Tozaj, calciatore della squadra dello Spartak San Damiano. Anche la società ha voluto «far sentire la propria vicinanza condividendo il peso di una perdita così ingiusta e difficile da accettare» scrive in una nota. Così come anche la società Play, squadra in cui il fratello Lorenzo allena un gruppo di minivolley: «La ricordiamo in campo in qualità di giovanissima atleta nel nostro sodalizio. Non ci sono parole che possano dare conforto di fronte a una simile tragedia».
Vai a tutte le notizie di Torino
Iscriviti alla newsletter di Corriere Torino
19 dicembre 2025 ( modifica il 19 dicembre 2025 | 09:30)
© RIPRODUZIONE RISERVATA