di
Francesco Mariucci

L’ex tennista replica al sindacalista che auspica una tassa per i super ricchi: «Siamo tutti liberi di gestire la nostra vita come preferiamo purché si rispettino le leggi»

Non è ancora detta l’ultima parola su Jannik Sinner e la sua residenza a Montecarlo. E nei due opposti schieramenti – quelli che considerano il fenomeno altoatesino quasi alla stregua di un evasore e quelli che difendono la sua scelta di non sottoporsi al regime fiscale italiano – emerge la voce di Paolo Bertolucci, campione in Coppa Davis nel 1976 e oggi apprezzato commentatore di tennis in tv: «Ognuno dovrebbe pensare di più ai fatti propri, siamo tutti liberi di gestire la nostra vita come preferiamo purché si rispettino le leggi. Hai la possibilità di andare a vivere Montecarlo? Se lo vuoi fare, fai bene a farlo» sono le parole dell’ex tennista. La replica è indirizzata a Maurizio Landini, segretario della Cgil, che aveva invece invitato Jannik a pagare un’eventuale patrimoniale (l’idea promossa dal sindacalista è di una tassa dell’1,3% per i redditi che superano i 2 milioni l’anno) in Italia: «Lui rimarrebbe ricco ma farebbe funzionare meglio il suo Paese, gli basterebbe vincere qualche torneo per recuperare con gli interessi».

Il botta e risposta a distanza

Teatro dello scontro – seppur a giorni di distanza – gli studi Rai di Un Giorno da Pecora, il talk di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari: «Sinner? Mi piace, è molto bravo. Come tecnica però mi piacciono più Musetti, col suo rovescio, o Alcaraz: entrambi tecnicamente sono più divertenti. Ma la velocità, la concentrazione e la forza che ha Sinner lo rendono unico. Non conosco Sinner personalmente, ma mi piacerebbe incontrarlo» aveva detto una settimana fa Landini, rintuzzato nella puntata di mercoledì 17 dicembre da Bertolucci dai microfoni dello stesso programma. L’ultima puntata di una serie di polemiche che coinvolgono l’atleta pusterese, dopo quelle sul caso clostebol e quelle sulla sua italianità.



















































La preparazione verso Seul

Nel frattempo Jannik è tornato a parlare tramite i suoi social. Non certo di tasse e cittadinanza, ma di tennis giocato: in un video pubblicato su Instagram l’attuale numero 2 del Mondo ha salutato i tifosi coreani, pronti ad accoglierlo tra pochi giorni per il prestigioso match di esibizione contro Carlos Alcaraz. La sfida è in programma il prossimo 10 gennaio e sarà un succoso anticipo degli Australian Open al via un paio di giorni dopo: «Corea, ci vediamo presto. Sono davvero emozionato di tornare in campo e non vedo l’ora di vivere una fantastica serata di tennis allo Hyundai Centre. Non vedo l’ora di incontrare tutti i fan a Seul» è il messaggio di Sinner.

18 dicembre 2025 ( modifica il 18 dicembre 2025 | 11:49)

© RIPRODUZIONE RISERVATA