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Luis Scola ha tenuto giovedì pomeriggio a Varese una conferenza stampa in cui ha annunciato ufficialmente l’ingresso di nuovi soci nel pacchetto di proprietà della Pallacanestro Openjobmetis Varese, e il conseguente aumento di capitale e risorse per la società.

Aumento di capitale quantificato già la scorsa settimana in poco meno di 5 milioni di euro, in parte già impiegati per le firme di Ike Iroegbu e Carlos Stewart Jr. Il nuovo socio della Pallacanestro Varese è di quelli che contano, ovvero Paolo Orrigoni che è il presidente e CEO della catena di supermercati Tigros, un colosso locale nella provincia di Varese. Tigros era già da anni uno degli sponsor principali della Pallacanestro Varese e da oggi il legame diventa ancora più saldo: “Sono molto contento perché Paolo è stata una delle prime persone che ho conosciuto a Varese, uno dei primi a telefonarmi e ad aumentare la sponsorizzazione nel giorno della sanzione di 16 punti. Il passaggio di oggi ufficializza un legame che esisteva già; per noi Paolo era parte della società fin dal primo momento” ha detto Scola.

Nei programmi di Luis Scola che presiede il Varese Sports and Entertainment, la holding proprietaria di maggioranza della squadra, c’è un allargamento del CdA a Orrigoni e a nuovi soggetti, nel gruppo è intanto entrato anche l’imprenditore Stefano Bonfiglio con la PV Ignis con una quota di minoranza. Il CEO di Varese ha parlato di una “fase 2” del suo progetto manageriale che inizia con i nuovi soci e le nuove risorse. Parte delle quali andrà a sostenere i lavori di miglioramento delle strutture della società, il Campus che diventerà la sede a tutti gli effetti della squadra: “Interverremo su un’area per i giocatori di elite, su un’area per il settore giovanile e minibasket e su un’area business. Sposteremo gli uffici al Campus sia per ottimizzare i costi di riscaldamento sia per liberare spazi alla Itelyum Arena dove sarà possibile ottenere ricavi con altre attività. E sempre al Campus ragioniamo per inserire una struttura scientifica legata allo sport che possa favorirci dal punto di vista degli introiti“.

“L’aumento di capitale rappresenta per noi un passaggio naturale all’interno di un percorso iniziato tempo fa” sempre Scola “Non è un punto di arrivo, ma uno strumento che ci permette di affrontare con maggiore solidità la seconda fase del progetto, quella della crescita. Stiamo lavorando per costruire un club sempre più strutturato, capace di svilupparsi in modo sostenibile nel tempo. La parte sportiva è centrale, ma deve essere il risultato di fondamenta forti, di una visione chiara e di un lavoro coerente, che guardi con ambizione al futuro“.

Luis Scola ha parlato anche delle prospettive europee della squadra. La Openjobmetis Varese non raggiunge i playoffs da 4 anni e il prossimo obiettivo è quello di tornarci, e di lasciare lo scivoloso fondo della classifica dove una partita sbagliata può costare carissimo. “Nell’ultimo anno si è creata un’attenzione molto forte verso il basket europeo e questo ha aperto le porte a investitori stranieri che vogliono far parte del futuro di questo sport. Fino a ora la nostra è stata una prima fase utile a stabilizzare le risorse e il settore giovanile e ci siamo riusciti: abbiamo 450 ragazzi e quattro giocatori prodotti dal vivaio in prima squadra (…) La fase 2, che inizia ora quella della crescita: nei prossimi 3-4 anni vogliamo aumentare i ricavi, migliorare il marketing, la gestione e, naturalmente, il livello sportivo“.

“NBA Europe? Certo, conta molto come prospettiva: nei prossimi 10 anni in Europa cambierà tutto. Ma per il momento il nostro obiettivo non cambia e rimane quello di crescere attraverso un modello piramidale, dal basso, poi se la fine della strada si chiamerà Eurolega, NBA Europe o altro non fa differenza. È chiaro che ci mancano ancora tanti step“.