Vedere meglio aiuta sempre. Ancora di più se si è in una sala operatoria di un ospedale. Lo consentirà un visore donato mercoledì 17 dicembre dall’associazione Mio Fratello Odv a favore della Struttura complessa di Chirurgia II della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. Si tratta, come spiega Christian Cotsoglou, direttore della Struttura: “di un sistema tecnologico avanzato di Fluorescence – Guided Surgery, letteralmente “Chirurgia Guidata dalla Fluorescenza”, che sfrutta la luce infrarossa per “illuminare” strutture anatomiche difficili da vedere a occhio nudo”.
Come funziona? Si inietta un colorante fluorescente, la fluorescina sodica nel paziente che deve essere sottoposto all’intervento, il colorante si lega alle proteine plasmatiche e, una volta arrivato al fegato, viene captato dagli epatociti e secreto nella bile traducendo la “luce invisibile” della fluorescina in un’immagine in tempo reale che guida il chirurgo nella resezione del fegato, nella riparazione delle vie biliari e nella rimozione di tumori pancreatici, migliorando la sicurezza e la radicalità dell’intervento.
Monza, il visore per la chirurgia guidata dalla fluorescenza: “Ecco come funziona”
Si tratta di una tecnologia innovativa che, come spiega il chirurgo, risulta particolarmente utile per lo studio dei tumori a carico di organi parenchimatosi, “organi “pieni” che nascondo le strutture vasculo-biliari al loro interno, come fegato, pancreas e milza”. Se la chirurgia guidata dalla fluorescenza è da tempo una prassi consolidata nel mondo, “applicata nel campo della chirurgia mini-invasiva – laparoscopica e robotica – grazie alle speciali telecamere ad infrarossi”, con il nuovo visualizzatore la fluorescenza, applicata alla magnificazione dell’occhiale ingrandente, “permette ai chirurghi del fegato, del pancreas e delle vie biliari diversi vantaggi – spiega ancora Cotsoglou – anche in chirurgia aperta tradizionale, cruciale ancora oggi per alcune operazioni chirurgiche ad alta complessità”.
Ad esempio consente “una visualizzazione in maniera nitida dei contorni effettivi del tumore”, zone che emettono fluorescenza di colore giallo, “mentre il tessuto sano non emette fluorescenza”. Un contrasto che consente così di distinguere chiaramente il tumore dal tessuto sano circostante. E ancora. ad esempio, il colorante, se iniettato all’interno delle vie biliari, permette di identificare con precisione l’albero biliare nelle sue diramazioni, sede anatomica per definizione caratterizzata da numerose anomalie frequenti. I benefici si manifestano in una maggiore precisione, riducendo la perdita di tessuto sano e un tasso inferiore di complicazioni.
“Ovviamente – precisa il medico – la fluorescenza non sostituisce una buona tecnica chirurgica tradizionale, e la strumentazione tradizionale per individuare i noduli come l’ecografia epatica intraoperatoria, ma la affianca, rinforzando i risultati sui nostri malati”.
Monza, il presidente IRCCS: “Un investimento prezioso nella qualità delle cure”
Il presidente della Fondazione Claudio Cogliati ha ringraziato l’associazione Mio Fratello Odv per la donazione: “Il nuovo visore – ha detto – rappresenta un supporto tecnologico di grande valore che ci permette di operare con ancora maggiore precisione e sicurezza, offrendo ai nostri pazienti trattamenti più mirati e interventi più sicuri. Il sostegno dell’associazione è un gesto concreto di vicinanza alla nostra comunità e un investimento prezioso nella qualità delle cure che ogni giorno ci impegniamo a garantire”. “Attraverso questa nuova donazione – ha detto Stefano Martini, presidente dell’associazione Mio Fratello Odv – saldiamo ulteriormente il rapporto di collaborazione esistente con la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. D’altra parte, siamo nati con il preciso scopo di metterci a disposizione della comunità, nell’ottica di aiutare soprattutto le persone più fragili. Peraltro – ha aggiunto – consegnare ufficialmente il dispositivo a pochi giorni dal Natale, attribuisce a questo gesto di solidarietà un significato e un valore ancora più alto”