di
Redazione Milano

Il giovane, agli arresti domiciliari, è accusato di aver violentato due ragazze minorenni, 15 e 17 anni, a Bussero, ad agosto e a Milano, a settembre. Incastrato dal cappellino e dal monopattino

La prima violenza sessuale è avvenuta a Bussero, nel Milanese, lo scorso 12 agosto. La vittima è una 15enne. Di un anno maggiore la seconda vittima, aggredita a Milano il 19 settembre. L’aggressore era appostato con il suo monopattino appena fuori dai tornelli della fermata della M2 di Crescenzago. La ragazza esce, gli passa davanti, lui aspetta che lei giri l’angolo e imbocchi le scale di uscita, per seguirla con il monopattino. Le telecamere della stazione lo riprendono con addosso dei calzoni neri, una t-shirt bianca e un cappellino da baseball verde

Lo stesso accessorio, il cappellino, immortalato anche dal sistema di videosorveglianza installato sulla banchina della stazione M2 di Gorgonzola. L’uomo, vestito con abiti chiari, scende dal treno, portandosi dietro lo stesso monopattino, con dettagli di un colore arancione brillante. Sulla banchina individua la giovane vittima e, in modo discreto, la pedina fino a casa.



















































Due ragazzine pedinate per strada e violentate a Bussero e a Milano

Sono stati proprio il cappellino e il monopattino a permettere agli inquirenti di risalire al 19enne, che li usava anche per andare al lavoro. Nella sua casa i carabinieri del nucleo operativo di Porta Monforte, coordinati dalla Procura di Milano, hanno ritrovato anche gli abiti usati durante le due violenze sessuali. Al termine delle indagini, coordinate dalla procura di Milano, il gip ha emesso nei confronti del giovane un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.


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19 dicembre 2025 ( modifica il 19 dicembre 2025 | 15:48)