Tadej Pogačar ha ancora margini di crescita. Parola del suo allenatore. Non basta, a quanto pare, una stagione da dominatore assoluto, in cui lo sloveno ha conquistato il suo quarto Tour de France in carriera (con un margine netto su Jonas Vingegaard e nettissimo su tutti gli altri), il suo quinto Il Lombardia consecutivo, la sua terza Liegi-Bastogne-Liegi, il suo secondo Mondiale e il suo secondo Giro delle Fiandre, solo per citare le corse principali, tralasciando varie classiche e competizioni WorldTour da una settimana. In casa UAE Team Emirates XRG, infatti, sono convinti che ci sia ancora del margine per il classe ’98.

In una intervista a La Dernière Heure infatti Javier Sola, allenatore di Tadej Pogačar all’UAE Team Emirates XRG, ha rilasciato una dichiarazione piuttosto importante, che probabilmente farà preoccupare i rivali dello sloveno: “Non credo che abbia per forza bisogno di diventare migliore – ha detto – Sarei già molto felice se dovesse continuare a evolversi allo stesso livello. Ma quando si è un atleta professionista, si vuole sempre migliorare. E credo che tra lo stile di vita, l’approccio mentale o il fisico puro, esistano ancora certi dettagli su cui può migliorare. Sì, può diventare ancora più forte“. Insomma, potremmo non aver visto ancora la versione migliore dello sloveno.

Il programma di Tadej Pogačar per il 2026 prevede soltanto corse di primissima fascia: le Strade Bianche il 7 marzo, la Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi in primavera, prima di preparare il grande appuntamento del Tour de France con il Giro di Romandia e il Giro di Svizzera. Saranno queste le competizioni a cui prenderà parte il campione del mondo, sempre pronto a cercare un modo per aggiornare il proprio palmarès. E se è vero che ha ancora margine di miglioramento, è facile immaginare che possa riuscirci già nel 2026.