Manovra, in corso vertice tra Meloni, Tajani e Salvini. Schlein: «Si è rotta la maggioranza»

di
Valentina Iorio

Critiche della leader Pd anche dal leader del Movimento 5 Stelle Conte: «Dopo aver già peggiorato la Fornero, il governo si è dovuto rimangiare alcune delle vergognose norme con cui uccideva il riscatto della laurea»

Dopo lo stralcio nella notte del pacchetto sulle pensioni, il dietrofront sui condomini e le tensioni emerse all’interno della maggioranza, l’opposizione va all’attacco. E le fibrillazioni nella maggioranza richiedono a convocazione di un vertice di maggioranza tra la premier Meloni e i due vice Tajani e Salvini. La riunione è iniziata poco prima delle 20 a Palazzo Chigi.  Alla riunione partecipa anche il ministro dell’economia Giorgetti. Sul tavolo, da quanto si apprende, ci sarebbe la possibilità di presentare un nuovo maxi emendamento con misure a favore delle imprese. 

Il primo testo sulla materia conteneva anche, a copertura, restrizioni sul fronte delle pensioni. La Lega aveva annunciato che non avrebbe votato il testo se non fossero state ritirate queste ultime norme. Il ministro per i rapporti con il parlamento Luca Ciriani ha confermato che il nuovo emendamento «lo stanno scrivendo, stasera lo depositiamo. Ci saranno altre coperture, non più quelle sul riscatto della laurea e le finestre mobili». In pratica non verranno toccate le pensioni.  

Nel pomeriggio Elly Schlein aveva attaccato il governo proprio sulle indecisioni riguardanti la manovra. «È finita Atreju ma il Paese reale è ancora lì e se ne dovrebbero occupare e quello che è successo in questi giorni è inaccettabile: solo due giorni fa Meloni faceva la spavalda in Aula contro l’opposizione, ieri notte si è rotta la sua maggioranza», dice la segretaria del Pd in una conferenza al Senato. «Sulle pensioni – aggiunge- si consuma il più alto tradimento delle promesse elettorali di Meloni. Ci portano a poche ore dall’esercizi

L’aumento dell’età pensionabile

«L’aumento dell’età pensionabile non cade con il ritiro dell’emendamento» di «Giorgetti sfiduciato» perché con lo scalino previsto nel testo della legge di Bilancio «aumenta per il 96% dei lavoratori comprese le forze dell’ordine, questo non cade con il maxi-ritirato», sottolinea la leader Pd in conferenza stampa al Senato, a margine dei lavori della manovra. «Chiediamo alla maggioranza di votare il nostro emendamento per il blocco. Così come il resto del pacchetto messo a punto con l’opposizione», aggiunge.

Misiani: «Maggioranza nel pallone»

«Quanto accaduto ieri notte è un fatto politico di grande rilevanza. Il ministro Giorgetti è stato platealmente delegittimato dal suo stesso partito, vittima del tentativo affannoso di Salvini di salvare la faccia disconoscendo la stretta pensionistica contenuta nell’emendamento governativo da lui approvato poche ore prima. Il risultato di questo cortocircuito è sotto gli occhi di tutti: una maggioranza nel pallone e una Lega dilaniata da una resa dei conti interna con il proprio ministro dell’Economia», attacca Antonio Misiani, responsabile Economia del Pd. «I partiti della maggioranza, e in particolare la Lega, hanno giocato cinicamente una partita di potere sulla pelle dei lavoratori italiani, usati come merce di scambio nelle guerre intestine del centrodestra», aggiunge.

M5S: «L’unica cosa che procede spedita è la corsa al riarmo»

Critiche anche dal Movimento 5 Stelle. «Dopo aver già peggiorato la “Fornero” alzando l’età pensionabile e cancellato “Opzione donna”, il governo si è dovuto rimangiare, per ora, alcune delle vergognose norme con cui uccideva, di fatto, il riscatto della laurea ai fini pensionistici e allungava pure i tempi per ricevere l’assegno. Ennesimo circo di una Manovra evanescente, impalpabile», ha scritto su Facebook il leader M5S Giuseppe Conte. «Hanno presentato una Manovra senza un piano industriale, senza un piano sanitario, senza un progetto sociale. Niente di niente. E ora sono a pezzi, litigano tra loro e anche all’interno dei singoli partiti». Secondo Conte «l’unica cosa che procede spedita è la corsa al riarmo. Stanno inserendo emendamenti su emendamenti per accelerare la produzione militare».

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19 dicembre 2025 ( modifica il 19 dicembre 2025 | 20:31)

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