La strana coppia
Tra quelli che vanno in vacanza felici dopo il GP d’Ungheria di oggi ci sono sicuramente Fernando Alonso e Gabriel Bortoleto. La ‘strana coppia’ del Circus – l’uno veterano e l’altro rookie, con lo spagnolo che è il manager del giovane talento brasiliano – ha chiuso la gara dell’Hungaroring in quinta e sesta posizione, con il maestro che ha preceduto sul traguardo l’allievo di sette secondi. Per entrambi il risultato odierno è stato nettamente il migliore della stagione e i due, dopo essersi sfidati in pista, non hanno mancato di scambiarsi grandi complimenti reciproci di fronte alle telecamere.
Alonso in particolare ha voluto ripetere ai giornalisti presenti in Ungheria un concetto già espresso in diverse altre occasioni riguardo a Bortoleto: secondo il campione spagnolo il giovane talento della Sauber è “il miglior pilota della sua generazione“. Un’idea confermata dai risultati visto che il futuro alfiere del team ufficiale Audi ha vinto F3 e F2 al primo colpo, come prima di lui è riuscito solo ai vari Leclerc, Russell e Piastri. Non esattamente nomi qualunque nell’era recente della F1.
“È il miglior esordiente della sua generazione, se fosse inglese o qualcosa del genere, farebbe notizia”, ha dichiarato Alonso, che come spesso accade ha voluto tirare una frecciata al mondo anglosassone, al giornalista Jorge Peiró.
A lezione dal maestro
Dai microfoni di Sky Sport F1 è arrivata la risposta di Bortoleto, che ha detto di continuare a imparare moltissimo dal 44enne di Oviedo, anche nella stessa gara ungherese: “Sono molto contento per il risultato, ma penso di avere ancora tanto da imparare da Fernando – ha dichiarato il giovane pilota verdeoro – perché nel primo stint mi ha tenuto dietro, rallentava nei primi due settori. Io non riuscivo a sorpassare in nessun modo, ho distrutto le gomme dietro di lui e poi quando lui si è deciso di spingere, ha spinto ed è andato via. C’è sempre da imparare con lui ed è sempre interessante guidare insieme a questi campioni, come Fernando e Max. È sempre bello“.