di
Vera Mantengoli

Il Tar ha confermato il permesso di realizzarla dopo che un anno fa il Comune aveva sospeso i lavori

Il Tar ha confermato il permesso di realizzare un ascensore nella corte di Ca’ Bernardo a Venezia, palazzo prestigioso sul Canal Grande, dove ha casa anche Rosario Fiorello. «Non riusciamo a capire come la Soprintendenza abbia potuto autorizzare un simile catafalco in una corte straordinaria del Quattrocento che verrebbe sventrata – spiega Gaby Wagner, designer e fotografa che vive al primo piano – Inoltre lede la privacy della mia famiglia perché l’ascensore è trasparente e chi lo prende può guardare dentro casa, senza contare il rumore che fa». 

Continua la battaglia

La signora, moglie di Jean Marie Degueldre, ha dichiarato che non intende fermarsi e proseguire ogni strada legale possibile. «La motivazione ufficiale per la richiesta dell’ascensore era la presenza di una signora disabile che ora però non vive più nel palazzo – prosegue – Ora non ci sono più scuse per proseguire con l’ascensore».



















































La preoccupazione di Wagner è inoltre non sapere chi entra e chi esce da Ca’ Bernardo perché proprio l’appartamento di Fiorello sarebbe stato scorporato in due e, da quanto riferito dalla signora, sembra che almeno uno «sia affittato a turisti con i rumori che ne conseguono». La vicenda nasce nel 2022 quando il conte Avogadro Azzo degli Azzoni fa richiesta per l’ascensore motivandolo con la presenza di un’inquilina disabile. Lo scopo era abbattere le barriere architettoniche per rendere il palazzo accessibile a tutti. L’avvocato del condominio Gianluca Sicchiero aveva spiegato che anche la figlia della donna aveva un problema che le impediva di fare le scale per visitare la mamma e che l’ascensore era frutto di un anno e mezzo di lavoro per adattarlo alle richieste della Soprintendenza. 

«Un solo inquilino»

«La richiesta dell’ascensore era quindi di un solo inquilino per un solo inquilino – prosegue Wagner – Ora che la signora non c’è più che senso ha farlo e distruggere la corte?». Fiorello potrebbe quindi beneficiare un domani dell’ascensore, ma oggi è di un solo condomino. Dopo l’iniziale ok della Soprintendenza, l’anno scorso il Comune aveva sospeso la Scia per autotutela, proprio a causa del ricorso da parte della famiglia Wagner Degueldre. Pochi giorni fa invece al Comune è arrivato il via libera per avviare i lavori ritenuti idonei e autorizzati.


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20 dicembre 2025 ( modifica il 20 dicembre 2025 | 09:22)