Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver avviato un’indagine dopo l’attacco di ieri sera su Gaza City che ha causato la morte di almeno sei persone. Secondo l’esercito, durante le operazioni sul lato israeliano della linea del cessate il fuoco nella parte settentrionale della Striscia, le truppe hanno individuato diversi sospetti in alcune \”strutture\” sul lato occidentale della Linea Gialla, ovvero non nel territorio controllato dall’Idf. L’esercito ha precisato che le truppe hanno aperto il fuoco sui sospetti dopo la loro identificazione, ma non ha specificato se fossero armati o in che modo rappresentassero una minaccia. \n
Il Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, è nella Striscia di Gaza per una visita in occasione delle celebrazioni natalizie. Il cardinale presiederà \”una messa di Natale nella chiesa della Sacra Famiglia\”, l’unica chiesa cattolica dell’enclave palestinese devastata dalla guerra, dove vive ancora una piccola minoranza cristiana.
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L’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha incontrato a Miami alti funzionari del Qatar, dell’Egitto e della Turchia per discutere della seconda fase del cessate il fuoco a Gaza. All’incontro, hanno partecipato il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty. Secondo il rapporto, i quattro Paesi ritengono che, sia Israele sia Hamas, stiano tergiversando per evitare di attuare la seconda fase dell’accordo.
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\”Israele non vuole che Ankara partecipi alla forza internazionale di stabilizzazione a Gaza, ma i colloqui tra noi continuano\”. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco Yasar Guler, citato da Yedioth Ahronoth, ribadendo l’intenzione di Ankara di partecipare alla forza di stabilizzazione nella Striscia. \”Abbiamo completato tutti i preparativi, compresa l’unita’ militare che verra’ inviata\”, ha sottolineato.
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Un’inchiesta di Al Jazeera ha fatto luce su una società fittizia con legami con Israele, Al-Majd Europe, che avrebbe fatto uscire segretamente decine di palestinesi da Gaza, verso Paesi come Romania, Sudafrica e Indonesia, in quello che per l’emittente qatarina potrebbe essere un piano di pulizia etnica della Striscia. L’indagine ha preso il via dopo che il 13 novembre è scoppiato un caso per un volo pieno di palestinesi di Gaza atterrato in Sudafrica e bloccato dalle autorità perchè i documenti di viaggio erano privi dei visti di uscita da Israele. Alla fine i 153 passeggeri sono stati ammessi ma il presidente sudafricano Cyryl Ramphosa ha annunciato un’indagine sulle dinamiche dell’evacuazione.
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Il cessate il fuoco ha ridotto l’emergenza carestia ma non la crisi umanitaria. In un contesto segnato da violazioni della tregua, insicurezza alimentare, collasso sanitario e meteo estremo, la popolazione civile continua a vivere in condizioni drammatiche, mentre la diplomazia fatica a stabilizzare la tregua.
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E’ stato presentato a possibili Paesi donatori il progetto messo a punto di recente da una cordata di investitori americani guidati da Jared Kushner, genero di Donadl Trump, negoziatore dell’accordo di pace per la Striscia di Gaza e ora anche per la pace in Ucraina, per trasformare la regione in un resort high tech di lusso, un progetto di sviluppo da 112,1 miliardi di dollari per i primi dieci anni di investimenti, ha reso noto il Wall Street Journal, citando un file powerpoint di 32 pagine definito \”sensibile ma non classificato\”. Co leader del progetto è Steve Witkoff, immobiliarista newyorkese inviato della Casa Bianca per i negoziati a Gaza e l’Ucraina.
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In un primo momento, gli Stati Uniti fornirebbero \”una ancora\” per il progetto di cui si era già parlato come della \”Riviera del Medio Oriente\”, con 60 miliardi di dollari. Gaza sarà in seguito in grado di auto finanziare parti del progetto mano a mano che si sviluppa e arricchisce.
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Il progetto si articola in quattro fasi: lo sgombero delle macerie di quello che era una regione densamente abitata poi rasa al suolo da Israele, lo sminamento, la distruzione dei tunnel di Hamas, mentre ai gazawi verranno fornite sistemazioni provvisorie e ospedali, la ricostruzione della Striscia con abitazioni definitive, infrastrutture ed edifici pubblici, e l’uscita dei gazawi dallo stato di povertà. Dopo i primi lavori essenziali, dedicati quindi ai gazawi, cominceranno a essere innalzate le lussuose residenze del resort e una rete ferroviaria high tech.
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\”Israele sta cercando di reinsediare i palestinesi da Gaza con il sostegno degli Stati Uniti, e ci sono già stati dei casi\”, come il reinsediamento di circa 200 cittadini nella Repubblica del Sudafrica, così come in altri Paesi: lo ha detto alla Tass l’ambasciatore palestinese in Russia Abdel Hafiz Nofal. \”È ovvio che la visione e gli obiettivi israeliani sono pienamente coerenti con il sostegno degli Stati Uniti\”, ha affermato. Inoltre – ha aggiunto – \”Israele cerca di aprire unilateralmente il valico di Rafah esclusivamente per facilitare la partenza dei cittadini dalla Striscia di Gaza, ma non per il loro ritorno\”. Ha sottolineato che \”la parte palestinese respinge categoricamente questo approccio e questa politica, con il sostegno di Egitto, Giordania, nonché di tutti gli Stati arabi e islamici e della maggior parte dei Paesi\” dell’Onu.
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La vendetta annunciata è alla fine arrivata: nella notte, gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco su larga scala contro decine di obiettivi Isis in Siria, come ritorsione per l’uccisione di due soldati americani e di un interprete civile il 13 dicembre a Palmira. Nel mirino, infrastrutture e siti di armi dell’Isis principalmente nel nord-est della Siria, vicino a Deir ez-Zur, al confine con l’Iraq, e vicino alle città di Raqqa e Homs. Oltre 70 gli obiettivi bombardati con aerei da combattimento, elicotteri d’attacco e artiglieria, con il supporto anche di caccia giordani. L’operazione ‘Occhio di Falco’, come il Pentagono l’ha battezzata, è stata rivendicata dal presidente Usa Donald Trump in un messaggio su Truth: gli Stati Uniti stanno \”infliggendo una ritorsione molto grave, proprio come promesso, ai terroristi assassini responsabili\” dell’uccisione a Palmira dei due soldati, William Howard ed Edgar Torres Tovar, e dell’interprete civile del Michigan, Ayad Mansoor Sakat. \”Tutti i terroristi così malvagi da attaccare gli americani sono avvertiti: sarete colpiti più duramente di quanto non lo siate mai stati prima se, in qualsiasi modo, attaccherete o minaccerete gli Stati Uniti\”. Il Comando Centrale Usa (Centcom) in una nota ha specificato che nell’operazione sono state usate \”più di 100 munizioni di precisione contro infrastrutture e siti di armi noti dell’Isis\” e che dopo l’attacco a Palmira del 13 dicembre, forze Usa e alleate hanno \”condotto 10 operazioni in Siria e Iraq, che hanno causato la morte o la detenzione di 23 terroristi\”.
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Il progetto dell’amministrazione americana vede una Striscia completamente rinnovata con resort di lusso sul mare, treni ad alta velocità e reti digitali ottimizzate con l’IA. Secondo il \”Wall Street Journal\”, il piano sarebbe già stato presentato a potenziali Paesi donatori, tra cui ricchi emirati, Turchia e Egitto. Ma ci sono dubbi sulla sua fattibilità.
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Secondo la proposta del Likud, saranno il premier e la sua maggioranza a nominare i membri incaricati di indagare sulle falle nel sistema di sicurezza che hanno portato alla strage. E l’opposizione non pare avere molte alternative.
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Un attacco israeliano contro una scuola trasformata in rifugio a Gaza City ha causato la morte, ieri, di sei palestinesi e altri feriti, tra cui bambini. Lo ha reso noto ‘Al Jazeera’. Le forze israeliane hanno bombardato una scuola che ospitava sfollati vicino all’ospedale al-Durra nel quartiere di Tuffah, nella parte orientale di Gaza City.
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L’Iran ha giustiziato un uomo accusato di spionaggio per Israele e di legami con gruppi di opposizione iraniani. Lo ha riferito l’agenzia Mizan, organo del potere giudiziario, nel contesto della lunga \”guerra ombra\” tra Teheran e Tel Aviv, durante la quale le autorità iraniane hanno più volte annunciato l’arresto e l’esecuzione di presunti collaboratori dell’intelligence israeliana.
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Secondo l’organizzazione Iran Human Rights, con sede a Oslo, la vittima è un 27enne studente di architettura, Aghil Keshavarz, condannato a morte per reati legati allo spionaggio a favore di Israele sulla base di \”confessioni estorte sotto tortura\”, come denunciato dal gruppo su X.
\n”,”postId”:”63da1743-777d-4771-a8d8-4c7ce4c493b8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-20T06:37:31.397Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-20T07:37:31+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Axios, \”Usa hanno avvertito Israele prima di attacchi in Siria\””,”content”:”
Gli Stati Uniti hanno informato Israele in anticipo degli attacchi in Siria contro obiettivi dell’Isis, sferrati nella notte come ritorsione per l’uccisione di due soldati e un interprete civile vicino Palmira il 13 dicembre da parte dell’organizzazione terroristica. E’ quanto ha affermato Barak Ravid di Axios, citando un alto funzionario americano.
“,”postId”:”e0e8ef1f-dff7-4eec-9c69-1c77ac9a2680″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-20T06:36:33.686Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-20T07:36:33+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Nuova esecuzione in Iran, uomo messo a morte \”spiava per Israele\””,”content”:”
L’Iran ha messo a morte Aghil Keshavarz, accusato di spionaggio per il Mossad e l’esercito israeliano, e di aver svolto oltre 200 operazioni a Teheran, Isfahan, Orumiyeh e Shahroud. Lo scrive l’Irna citando un comunicato della giustizia. Keshavarz era stato arrestato a maggio a Orumiyeh, mentre scattava foto a un quartier generale delle forze di terra in città. Aveva scambiato messaggi sul suo cellulare con un agente israeliano, si legge nella dichiarazione. Keshavarz e la sua famiglia avevano tendenze monarchiche e suo zio era membro dell’Organizzazione dissidente Mujahedin Khalq (MKO), si aggiunge.
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\”A seguito del cessate il fuoco dichiarato il 10 ottobre\” scorso, \”la sicurezza alimentare e la nutrizione nella Striscia di Gaza sono migliorate rispetto all’analisi di agosto che aveva rilevato\” una condizione di \”carestia. Nonostante questi miglioramenti, tra ottobre e novembre la maggior parte della popolazione ha continuato a riscontrare elevati livelli di insicurezza alimentare acuta\”. Lo comunica l’Organizzazione mondiale della sanità, segnalando \”oltre 500mila persone in stato di emergenza (fase Ipc 4) e oltre 100mila in stato di catastrofe (fase Ipc 5). Inoltre – fa il punto l’Oms in una nota – la malnutrizione acuta è a livelli critici (fase Ipc Amn 4) nel governatorato di Gaza e grave (fase Ipc Amn 3) nei governatorati di Deir al-Balah e Khan Younis\”.
\n”,”postId”:”c49faff9-5dce-4c50-98f0-218bcb47cbb7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-20T05:53:19.417Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-20T06:53:19+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio: \”Senza il disarmo di Hamas non ci sarà la pace a Gaza\””,”content”:”
\”Senza il disarmo di Hamas non ci può essere la pace a Gaza\”. Lo ha detto Marco Rubio in una conferenza stampa di fine anno. \”Nessuno vorrà investire nella Striscia se pensa che fra tre anni Hamas può attaccare di nuovo\”, ha aggiunto.
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L’amministrazione americana ha messo a punto il ‘Project Sunrise’ – con i suoi resort di lusso sulla spiaggia e le ferrovie ad alta velocità – per convincere i governi e gli investitori stranieri a trasformare Gaza dalle macerie attuali a una città costiera futuristica. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti, secondo le quali Jared Kushner e Steve Witkoff avrebbero elaborato la bozza per la trasformazione di Gaza. In 32 pagine di una presentazione PowerPoint, accompagnate da immagini e grafici di costi, il piano illustra le tappe della trasformazione. La presentazione è definita \”riservata ma non classificata\” e non entra nei dettagli su quali Paesi o aziende finanzierebbero la ricostruzione. Il progetto costerebbe 112,1 miliardi di dollari in 10i anni.
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Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver avviato un’indagine dopo l’attacco questa sera su Gaza City che ha causato la morte di almeno cinque persone, secondo The Times of Israel. Al Jazeera ha parlato invece di sei morti. Secondo l’esercito, durante le operazioni sul lato israeliano della linea del cessate il fuoco nella parte settentrionale della Striscia, le truppe hanno individuato diversi sospetti in alcune \”strutture\” sul lato occidentale della Linea Gialla, ovvero non nel territorio controllato dall’Idf. L’esercito ha precisato che le truppe hanno aperto il fuoco sui sospetti dopo la loro identificazione, ma non ha specificato se fossero armati o in che modo rappresentassero una minaccia.
“,”postId”:”d3a9138b-764e-4166-9b66-9330751158aa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}” query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”9b91db59-631b-4f4d-a2ea-4dd7c6ec99c3″,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’ config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’>
Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver avviato un’indagine dopo l’attacco di ieri sera su Gaza City che ha causato la morte di almeno sei persone. Secondo l’esercito, durante le operazioni sul lato israeliano della linea del cessate il fuoco nella parte settentrionale della Striscia, le truppe hanno individuato diversi sospetti in alcune “strutture” sul lato occidentale della Linea Gialla, ovvero non nel territorio controllato dall’Idf. L’esercito ha precisato che le truppe hanno aperto il fuoco sui sospetti dopo la loro identificazione, ma non ha specificato se fossero armati o in che modo rappresentassero una minaccia.
Il Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, è nella Striscia di Gaza per una visita in occasione delle celebrazioni natalizie. Il cardinale presiederà “una messa di Natale nella chiesa della Sacra Famiglia”, l’unica chiesa cattolica dell’enclave palestinese devastata dalla guerra, dove vive ancora una piccola minoranza cristiana.
L’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha incontrato a Miami alti funzionari del Qatar, dell’Egitto e della Turchia per discutere della seconda fase del cessate il fuoco a Gaza. All’incontro, hanno partecipato il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty. Secondo il rapporto, i quattro Paesi ritengono che, sia Israele sia Hamas, stiano tergiversando per evitare di attuare la seconda fase dell’accordo.
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34 minuti fa
Turchia, no Israele a nostra presenza a Gaza ma dialogo prosegue
“Israele non vuole che Ankara partecipi alla forza internazionale di stabilizzazione a Gaza, ma i colloqui tra noi continuano”. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco Yasar Guler, citato da Yedioth Ahronoth, ribadendo l’intenzione di Ankara di partecipare alla forza di stabilizzazione nella Striscia. “Abbiamo completato tutti i preparativi, compresa l’unita’ militare che verra’ inviata”, ha sottolineato.
12:13
Media, via da Gaza in segreto. Sospetto “pulizia etnica” di Israele
Un’inchiesta di Al Jazeera ha fatto luce su una società fittizia con legami con Israele, Al-Majd Europe, che avrebbe fatto uscire segretamente decine di palestinesi da Gaza, verso Paesi come Romania, Sudafrica e Indonesia, in quello che per l’emittente qatarina potrebbe essere un piano di pulizia etnica della Striscia. L’indagine ha preso il via dopo che il 13 novembre è scoppiato un caso per un volo pieno di palestinesi di Gaza atterrato in Sudafrica e bloccato dalle autorità perchè i documenti di viaggio erano privi dei visti di uscita da Israele. Alla fine i 153 passeggeri sono stati ammessi ma il presidente sudafricano Cyryl Ramphosa ha annunciato un’indagine sulle dinamiche dell’evacuazione.
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12:00
Fame, ricostruzione, dolore, speranza: lo sguardo di Gaza
Il cessate il fuoco ha ridotto l’emergenza carestia ma non la crisi umanitaria. In un contesto segnato da violazioni della tregua, insicurezza alimentare, collasso sanitario e meteo estremo, la popolazione civile continua a vivere in condizioni drammatiche, mentre la diplomazia fatica a stabilizzare la tregua.
Fame, ricostruzione, dolore, speranza: lo sguardo di GazaVai al contenuto
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Presentato a Paesi donatori il progetto Kushner-Witkof per fare di Gaza un resort
E’ stato presentato a possibili Paesi donatori il progetto messo a punto di recente da una cordata di investitori americani guidati da Jared Kushner, genero di Donadl Trump, negoziatore dell’accordo di pace per la Striscia di Gaza e ora anche per la pace in Ucraina, per trasformare la regione in un resort high tech di lusso, un progetto di sviluppo da 112,1 miliardi di dollari per i primi dieci anni di investimenti, ha reso noto il Wall Street Journal, citando un file powerpoint di 32 pagine definito “sensibile ma non classificato”. Co leader del progetto è Steve Witkoff, immobiliarista newyorkese inviato della Casa Bianca per i negoziati a Gaza e l’Ucraina.
In un primo momento, gli Stati Uniti fornirebbero “una ancora” per il progetto di cui si era già parlato come della “Riviera del Medio Oriente”, con 60 miliardi di dollari. Gaza sarà in seguito in grado di auto finanziare parti del progetto mano a mano che si sviluppa e arricchisce.
Il progetto si articola in quattro fasi: lo sgombero delle macerie di quello che era una regione densamente abitata poi rasa al suolo da Israele, lo sminamento, la distruzione dei tunnel di Hamas, mentre ai gazawi verranno fornite sistemazioni provvisorie e ospedali, la ricostruzione della Striscia con abitazioni definitive, infrastrutture ed edifici pubblici, e l’uscita dei gazawi dallo stato di povertà. Dopo i primi lavori essenziali, dedicati quindi ai gazawi, cominceranno a essere innalzate le lussuose residenze del resort e una rete ferroviaria high tech.
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Ambasciatore palestinese a Mosca: “Israele vuole sfollare i gazawi con il sostegno degli Usa”
“Israele sta cercando di reinsediare i palestinesi da Gaza con il sostegno degli Stati Uniti, e ci sono già stati dei casi”, come il reinsediamento di circa 200 cittadini nella Repubblica del Sudafrica, così come in altri Paesi: lo ha detto alla Tass l’ambasciatore palestinese in Russia Abdel Hafiz Nofal. “È ovvio che la visione e gli obiettivi israeliani sono pienamente coerenti con il sostegno degli Stati Uniti”, ha affermato. Inoltre – ha aggiunto – “Israele cerca di aprire unilateralmente il valico di Rafah esclusivamente per facilitare la partenza dei cittadini dalla Striscia di Gaza, ma non per il loro ritorno”. Ha sottolineato che “la parte palestinese respinge categoricamente questo approccio e questa politica, con il sostegno di Egitto, Giordania, nonché di tutti gli Stati arabi e islamici e della maggior parte dei Paesi” dell’Onu.
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10:32
Siria, gli Usa si vendicano: ampio attacco contro l’Isis
La vendetta annunciata è alla fine arrivata: nella notte, gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco su larga scala contro decine di obiettivi Isis in Siria, come ritorsione per l’uccisione di due soldati americani e di un interprete civile il 13 dicembre a Palmira. Nel mirino, infrastrutture e siti di armi dell’Isis principalmente nel nord-est della Siria, vicino a Deir ez-Zur, al confine con l’Iraq, e vicino alle città di Raqqa e Homs. Oltre 70 gli obiettivi bombardati con aerei da combattimento, elicotteri d’attacco e artiglieria, con il supporto anche di caccia giordani. L’operazione ‘Occhio di Falco’, come il Pentagono l’ha battezzata, è stata rivendicata dal presidente Usa Donald Trump in un messaggio su Truth: gli Stati Uniti stanno “infliggendo una ritorsione molto grave, proprio come promesso, ai terroristi assassini responsabili” dell’uccisione a Palmira dei due soldati, William Howard ed Edgar Torres Tovar, e dell’interprete civile del Michigan, Ayad Mansoor Sakat. “Tutti i terroristi così malvagi da attaccare gli americani sono avvertiti: sarete colpiti più duramente di quanto non lo siate mai stati prima se, in qualsiasi modo, attaccherete o minaccerete gli Stati Uniti”. Il Comando Centrale Usa (Centcom) in una nota ha specificato che nell’operazione sono state usate “più di 100 munizioni di precisione contro infrastrutture e siti di armi noti dell’Isis” e che dopo l’attacco a Palmira del 13 dicembre, forze Usa e alleate hanno “condotto 10 operazioni in Siria e Iraq, che hanno causato la morte o la detenzione di 23 terroristi”.
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10:17
Gaza, ipotesi ‘Project Sunrise’ per la ricostruzione: ecco l’idea Usa
Il progetto dell’amministrazione americana vede una Striscia completamente rinnovata con resort di lusso sul mare, treni ad alta velocità e reti digitali ottimizzate con l’IA. Secondo il “Wall Street Journal”, il piano sarebbe già stato presentato a potenziali Paesi donatori, tra cui ricchi emirati, Turchia e Egitto. Ma ci sono dubbi sulla sua fattibilità.
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09:57
Una commissione sul 7 ottobre, ma è governativa: scontro su Netanyahu
Secondo la proposta del Likud, saranno il premier e la sua maggioranza a nominare i membri incaricati di indagare sulle falle nel sistema di sicurezza che hanno portato alla strage. E l’opposizione non pare avere molte alternative.
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09:51
Attacco di Israele a Gaza nella giornata di ieri, sei morti
Un attacco israeliano contro una scuola trasformata in rifugio a Gaza City ha causato la morte, ieri, di sei palestinesi e altri feriti, tra cui bambini. Lo ha reso noto ‘Al Jazeera’. Le forze israeliane hanno bombardato una scuola che ospitava sfollati vicino all’ospedale al-Durra nel quartiere di Tuffah, nella parte orientale di Gaza City.
07:40
Iran, giustiziata presunta spia israeliana. Ong: “E’ 27enne studente architettura”
L’Iran ha giustiziato un uomo accusato di spionaggio per Israele e di legami con gruppi di opposizione iraniani. Lo ha riferito l’agenzia Mizan, organo del potere giudiziario, nel contesto della lunga “guerra ombra” tra Teheran e Tel Aviv, durante la quale le autorità iraniane hanno più volte annunciato l’arresto e l’esecuzione di presunti collaboratori dell’intelligence israeliana.
Secondo l’organizzazione Iran Human Rights, con sede a Oslo, la vittima è un 27enne studente di architettura, Aghil Keshavarz, condannato a morte per reati legati allo spionaggio a favore di Israele sulla base di “confessioni estorte sotto tortura”, come denunciato dal gruppo su X.
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07:37
Axios, “Usa hanno avvertito Israele prima di attacchi in Siria”
Gli Stati Uniti hanno informato Israele in anticipo degli attacchi in Siria contro obiettivi dell’Isis, sferrati nella notte come ritorsione per l’uccisione di due soldati e un interprete civile vicino Palmira il 13 dicembre da parte dell’organizzazione terroristica. E’ quanto ha affermato Barak Ravid di Axios, citando un alto funzionario americano.
07:36
Nuova esecuzione in Iran, uomo messo a morte “spiava per Israele”
L’Iran ha messo a morte Aghil Keshavarz, accusato di spionaggio per il Mossad e l’esercito israeliano, e di aver svolto oltre 200 operazioni a Teheran, Isfahan, Orumiyeh e Shahroud. Lo scrive l’Irna citando un comunicato della giustizia. Keshavarz era stato arrestato a maggio a Orumiyeh, mentre scattava foto a un quartier generale delle forze di terra in città. Aveva scambiato messaggi sul suo cellulare con un agente israeliano, si legge nella dichiarazione. Keshavarz e la sua famiglia avevano tendenze monarchiche e suo zio era membro dell’Organizzazione dissidente Mujahedin Khalq (MKO), si aggiunge.
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06:53
Oms, “ancora fame a Gaza, nello scenario peggiore rischio carestia fino a metà aprile”
“A seguito del cessate il fuoco dichiarato il 10 ottobre” scorso, “la sicurezza alimentare e la nutrizione nella Striscia di Gaza sono migliorate rispetto all’analisi di agosto che aveva rilevato” una condizione di “carestia. Nonostante questi miglioramenti, tra ottobre e novembre la maggior parte della popolazione ha continuato a riscontrare elevati livelli di insicurezza alimentare acuta”. Lo comunica l’Organizzazione mondiale della sanità, segnalando “oltre 500mila persone in stato di emergenza (fase Ipc 4) e oltre 100mila in stato di catastrofe (fase Ipc 5). Inoltre – fa il punto l’Oms in una nota – la malnutrizione acuta è a livelli critici (fase Ipc Amn 4) nel governatorato di Gaza e grave (fase Ipc Amn 3) nei governatorati di Deir al-Balah e Khan Younis”.
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06:53
Rubio: “Senza il disarmo di Hamas non ci sarà la pace a Gaza”
“Senza il disarmo di Hamas non ci può essere la pace a Gaza”. Lo ha detto Marco Rubio in una conferenza stampa di fine anno. “Nessuno vorrà investire nella Striscia se pensa che fra tre anni Hamas può attaccare di nuovo”, ha aggiunto.
06:52
Wsj, “Usa puntano su Project Sunrise per la rinascita futuristica di Gaza”
L’amministrazione americana ha messo a punto il ‘Project Sunrise’ – con i suoi resort di lusso sulla spiaggia e le ferrovie ad alta velocità – per convincere i governi e gli investitori stranieri a trasformare Gaza dalle macerie attuali a una città costiera futuristica. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti, secondo le quali Jared Kushner e Steve Witkoff avrebbero elaborato la bozza per la trasformazione di Gaza. In 32 pagine di una presentazione PowerPoint, accompagnate da immagini e grafici di costi, il piano illustra le tappe della trasformazione. La presentazione è definita “riservata ma non classificata” e non entra nei dettagli su quali Paesi o aziende finanzierebbero la ricostruzione. Il progetto costerebbe 112,1 miliardi di dollari in 10i anni.
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06:52
Israele avvia un’inchiesta sul raid contro un rifugio a Gaza
Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver avviato un’indagine dopo l’attacco questa sera su Gaza City che ha causato la morte di almeno cinque persone, secondo The Times of Israel. Al Jazeera ha parlato invece di sei morti. Secondo l’esercito, durante le operazioni sul lato israeliano della linea del cessate il fuoco nella parte settentrionale della Striscia, le truppe hanno individuato diversi sospetti in alcune “strutture” sul lato occidentale della Linea Gialla, ovvero non nel territorio controllato dall’Idf. L’esercito ha precisato che le truppe hanno aperto il fuoco sui sospetti dopo la loro identificazione, ma non ha specificato se fossero armati o in che modo rappresentassero una minaccia.
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