Il virus West Nile è diventato un ennesimo fattore di stress per le persone, in particolare nel Lazio. I numeri crescono, per quanto lenti, senza creare allarmismo nella comunità medica e scientifica. Invece tra la popolazione serpeggia il timore di essere contagiati e si cercano svariati modi per evitare di essere punti dal vettore della febbre del Nilo.

I rivenditori specializzati in zanzariere stanno vivendo un’estate frenetica. Da quando i numeri dei contagi e dei decessi vengono raccontati nei giornali, i loro centralini non smettono di suonare. Proprio nel Lazio alcune aziende parlano di un raddoppio delle richieste di installazione per le zanzariere. In alcuni casi, inoltre, ci sono clienti con richieste particolari, che dimostrano l’agitazione intorno alla diffusione del West Nile.

Zanzariere per tutti: +50% di preventivi

10 decessi da inizio anno, 4 solo nel Lazio e la preoccupazione da West Nile è servita. Rivenditori, centri specializzati e installatori hanno raccontato di un aumento importante di chiamate, email e richieste di zanzariere in tutta la regione.

Marco Marcantoni, responsabile commerciale della SharkNet Company, spiega che rispetto allo scorso anno la quota di preventivi è aumentata di circa il +50% solo nel Lazio. Altre aziende del territorio hanno dichiarato lo stesso e inoltre arrivano richieste molto specifiche.

È chiaro che stia crescendo la preoccupazione intorno al vettore del virus che causa la febbre del Nilo, anche proprio per via delle richieste che arrivano agli specialisti. Alcuni clienti domandano se la zanzariera è omologata per la zanzara Culex, altri se c’è una sorta di “filtro anti-virus”.

Ordinanza della Regione Lazio: 1 milione per la disinfestazione

Ogni comune, a questo punto, avrebbe dovuto già iniziare le procedure di disinfestazione straordinaria, ma non è andata così ovunque. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha quindi firmato un’ordinanza urgente per prevenire la diffusione del virus West Nile e permettere ai comuni inadempienti di mettersi in regola. Infatti, oltre alle zanzariere di cui c’è anche un bonus per l’installazione, è necessario attuare piani di disinfestazione su tutto il territorio.

Nell’ordinanza si legge che gli interventi devono essere “urgenti e senza ritardo” come indicato dalle Aziende sanitarie locali. Per permetterlo, la Regione ha finanziato la disinfestazione con risorse economiche straordinarie con un’apposita delibera della Giunta.

Il presidente di regione ha quindi dichiarato lo stanziamento di un milione di euro per i Comuni inadempienti. “Così nessuno avrà più alibi – dice, ma aggiunge – Però ripeto, niente allarmismi. Come ho già detto, non è il Covid”.

Aumentano i contagi nelle province

Nel frattempo però aumentano i contagi. Nel Lazio si contano:

  • 15 nuovi positivi, quasi tutti della provincia di Latina;
  • un totale di 61 persone infette;
  • 30 su 61 presentano sintomi;
  • 19 casi sono stati ricoverati in reparti ordinari;
  • 6 persone sono state dimesse;
  • 3 sono in terapia intensiva.

I numeri però non sono per forza negativi. Come spiega Francesco Vairo, direttore del Servizio regionale per Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Seresmi)-Spallanzani, questi indicano l’efficace della rete di sorveglianza regionale e dell’azione di sensibilizzazione dei medici generali.

Maggiori sono i pazienti che riconoscono i sintomi e che si sottopongono ai controlli, maggiori sono le opportunità di tenerli monitorati e al sicuro. In particolare questo vale per i cosiddetti “fragili” e le persone anziane.