Testa e cuore sono stati gli ingredienti della quinta medaglia consecutiva per Benedetta Pilato nei 50 rana femminili ai Mondiali di nuoto in vasca lunga. Nella World Aquatics Championships Arena di Singapore, la pugliese ha dato un seguito al filotto di podi, iniziato nel 2019 quando da adolescente seppe tingersi d’argento a Gwangju (Corea del Sud).

Da quel momento tante cose sono cambiate, a partire dal proprio corpo, le cui criticità hanno creato e stanno creando non poche difficoltà alla nostra portacolori. Un 2025 complicato per Benny, non in grado di qualificarsi per la rassegna iridata di Singapore nei 100 rana e costretta a massimizzare solo nell’unica vasca dello stile citato, in una situazione dove spesso le sue sensazioni cambiano da un giorno all’altro.

Le problematiche di natura ormonale non le hanno dato quelle certezze nel percorso, ma oggi Pilato ha saputo focalizzarsi solo in quei 30″ di gara, per mettersi al collo un bronzo, oltre tutti problemi. Una buona progressione per lei, dopo uno stacco in cui la lituana Ruta Meilutyte è scappata via e ha fatto fin da subito gara di testa. Lituana che in 29.55 ha conquistato il suo quarto oro consecutivo nella specialità.

Benedetta ha fatto uno spalla a spalla con la cinese Tang Qianting, migliore negli ultimi 10 metri (30.03), a precedere l’azzurra in 30.14. Splendida anche la prestazione dell’altra rappresentante nostrana, Anita Bottazzo, giunta quarta col crono di 30.21. Con questo riscontro, il bilancio tricolore in vasca tra le corsie è di 1 oro, 4 argenti e 2 bronzi.