Alessio Scacchi, 47 anni, è morto in seguito all’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di venerdì 19 dicembre a Sant’Oreste. L’uomo, che a bordo di un’auto, si è scontrato contro un furgone in via Civitellese. In condizioni è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea di Roma ma purtroppo il suo curi medici nulla hanno potuto, se non dichiararne il decesso.
Chi era Alessio Scacchi
Originario di Cantalupo in Sabina (Rieti) risiedeva nella zona di Sant’Oreste, comune a nord di Roma. Impiegato in una ditta di trasporti, ha lasciato una moglie e due figli. Non appena si è sparsa la notizia della morte del 47enne, in tanti hanno manifestato il proprio cordoglio. L’amministrazione di Sant’Oreste si è stretta intorno alla famiglia “ per la prematura scomparsa di Alessio. Tutti gli eventi previsti nel weekend sono annulati”.
Il comune di Cantalupo in Sabina a sua volta ha comunicato: “A seguito del grave lutto che ha colpito la comunità di Cantalupo, il sindaco, tutta l’amministrazione comunale, il presidente della ProLoco, del centro anziani, le associazioni e le persone coinvolte nell’organizzazione delle festività natalizie, hanno deciso di annullare tutti gli eventi pubblici in programma fino a domenica 21. Cogliamo l’occasione per inviare le nostre più sentite condoglianze e il nostro abbraccio collettivo alla famiglia del caro Alessio, ai genitori, ai fratelli e a tutti i parenti, affinché il loro dolore, per quanto profondo, intimo e privato, possa essere confortato dalla vicinanza di tutta la nostra comunità”.
“Non è giusto, non doveva andare così”
Messaggio di vicinanza è giunto anche dalla Asd Soratte: “La Asd Soratte, addolorata, esprime il più profondo cordoglio alla famiglia Scacchi per la scomparsa di Alessio: è stato per anni un dirigente prezioso, che ha dedicato tempo, passione e impegno alla nostra società. In questo momento di grande dolore, ci stringiamo con affetto alla famiglia e a tutti i suoi cari”.
Commosso anche il ricordo di chi lo conosceva. Così Pietro ha scritto sui social: “Non è giusto e non doveva mai andare così, avevi sempre mille progetti, mille idee, sempre una soluzione ed una prospettiva, mai un dubbio su come si doveva fare, dal calcio alla famiglia, dal lavoro alla vita di tutti i giorni. Con te si parlava di tutto e da ieri ascolto in loop il tuo ultimo vocale di giovedì del post partita, dove dentro ci stà tutto di quello che mi porterò con me di te. Proteggi la tua amata famiglia e che la terra ti sia lieve amico mio”.