Campagnolo ha qualcosa da  dire. Lo ha fatto con un comunicato che ripercorre il 2025 in maniera trasparente ma mette anche in evidenza il lavoro che si è già fatto e che si sta facendo. Ci sono i segnali di un nuovo corso e, abbiamo già sottolineato, come fermarsi alle preoccupazioni pur legittime non solo è ingiusto verso l’azienda italiana, ma diventa anche scorretto dal punto di vista del racconto.

L’azienda ha diffuso un comunicato riassuntivo delle cose fatte a tutti i livelli, un rilancio che forse ancora non è eclatante ma che, osservando bene, è già qui.

Campagnolo chiude il 2025 segnando l’avvio di una nuova fase industriale e strategica, costruita attorno a una revisione del posizionamento del marchio e a un diverso approccio allo sviluppo di prodotto, alla comunicazione e alla presenza nel ciclismo di alto livello. Un anno di transizione, ma anche di affermazione, che ha avuto come fulcro la piattaforma Super Record 13.

Il Super Record diventa una rivoluzione che va oltre le 13 velocità

Super Record 13 rappresenta il primo gruppo a tredici velocità per bici da strada e gravel. Campagnolo lo definisce una piattaforma modulare più che un singolo prodotto, pensata per adattarsi alle diverse declinazioni Road, Gravel e All Road. Una scelta che risponde alla crescente segmentazione del mercato e che apre a sviluppi futuri: il lavoro sulla piattaforma è già avanzato e nel 2026 porterà a soluzioni destinate alle fasce di prodotto intermedie, per poi estendersi a quelle di più ampia diffusione.

Dov’è la novità?

Alla base di Super Record 13 c’è un processo industriale rivisto in modo profondo (qui, badate, c’è la novità più importante che ci porterà verso altre novità che vi racconteremo nei prossimi mesi), sostenuto da investimenti mirati alla produzione e all’ottimizzazione dei componenti. La sede di Vicenza resta il centro dello sviluppo e della progettazione, con il Made in Italy confermato come responsabilità industriale e culturale, supportata da una filiera più corta e controllata.

Novità tecniche e presenza nel ciclismo che conta: il punto

Il 2025 ha segnato anche il ritorno di Campagnolo nel grande ciclismo internazionale. Super Record 13 è stato utilizzato nelle Classiche Monumento e al Giro d’Italia, dove i team Cofidis e Bardiani hanno corso per la prima volta con un gruppo a tredici velocità. La stagione è proseguita con la presenza al Tour de France e al Tour de France Femmes, con il team Cofidis interamente equipaggiato con la nuova piattaforma. Un banco di prova che ha permesso di validare affidabilità e continuità di prestazioni nei contesti più esigenti.

Accanto a Super Record 13, l’anno ha visto il lancio di nuovi prodotti come la ruota stradale Shamal Dual Profile, il Kit Ultra come evoluzione tecnica della piattaforma, e la Bora X, ruota gravel orientata alla performance su terreni diversi.

Sul fronte dei riconoscimenti, Campagnolo ha chiuso l’anno con un premio di rilievo internazionale: la Bora Ultra WTO ha ricevuto il Compasso d’Oro International all’Expo di Osaka. Il riconoscimento ha valorizzato sia le prestazioni sia il processo produttivo, con particolare attenzione alla celebre raggiatura G3, elemento tecnico e identitario che contribuisce alla distribuzione delle tensioni e all’estetica della ruota.

ruote a basso profiloIl lancio di Super Record 13 ha generato una forte attenzione mediatica. In pochi mesi sono stati pubblicati oltre 600 articoli a livello internazionale. A questo si è affiancata la presenza del marchio nei principali eventi globali, con test ride e attivazioni che hanno coinvolto media, partner e ciclisti, dalla Sea Otter Classic alla Maratona dles Dolomites, fino all’Italian Bike Festival e a Rouleur Live London.

Coinvolgere i costruttori

La diffusione della piattaforma si riflette anche nelle collaborazioni con i costruttori di biciclette. Super Record 13 è oggi disponibile su numerosi modelli strada e gravel di marchi che spaziano dall’artigianato di alta gamma alla produzione industriale.

Le campagne di marketing

A supporto del lancio, Campagnolo ha sviluppato un sistema di campagne marketing coordinate. “We Do One More” ha accompagnato l’introduzione del prodotto, mentre “Rolling Report” ha raccontato l’utilizzo in gara. “Off The Record” ha raccolto testimonianze dirette di atleti e ambassador, “Bike Atel13r” ha messo in relazione la piattaforma con progetti speciali dei costruttori, e “13 Pillars of Performance” ha strutturato le tredici caratteristiche chiave del sistema in un racconto tecnico coerente. Un insieme di iniziative che ha accompagnato il 2025 come anno di ridefinizione per Campagnolo.