Cantieri a settembre e consegna chiavi in mano a giugno 2026 dell’eliporto al Molo San Vincenzo che verrà utilizzato come sito per eventi, concerti, spettacoli, insomma un altro asset per lo sviluppo della città. In accordo con la Marina militare e l’Autorità portuale. Lo scatto in avanti per ridare nuova vita a un sito di grande spessore che – soprattutto dai più giovani – è stato scoperto solo grazie a “Mare fuori” una serie televisiva che ha avuto un grande successo e il merito di riaccendere i riflettori sul quel sito in mezzo al mare.
APPROFONDIMENTI
A giugno la prospettiva è avere quella che vista da lontano è una sorta di navicella spaziale con sopra un palcoscenico. E per arrivarci in comodità è in costruzione un ascensore anche questo a livello architettonico molto curato. Il sito è della Marina militare che con un accordo del 6 novembre di 2023 – firmato dal sindaco Gaetano Manfredi – è stato dato in concessione al Comune «per un uso duale». Nella sostanza il bene resta della Marina ma a disposizione della città. Con i giusti accorgimenti, quella è un’area militare, e quindi si sta lavorando per un ingresso ad uso civile. Il progetto già c’è a disposizione ci sono anche due milioni. Sono 3,8 i milioni che invece il Comune ha cantierizzato per dare all’eliporto una nuova vita: quello di un palcoscenico in mezzo al mare. Dove si faranno concerti, eventi teatrali, convegni e anche congressi. E utilizzare i locali sotto gli archi borbonici per installarvi aree di servizio, botteghe di qualità punti di ristoro.
Al faro festival, nei canti popolari l’omaggio agli emigrati
Quel 6 novembre di due anni fa è una data importantissima perché l’accordo con la Marina è stato siglato lo stesso giorno dell’apertura del tunnel Municipio della linea 1 della metro. Una passeggiata che sostanzialmente parte dal molo Beverello – dove attraccano le super navi da crociera e termina al Molo san Vincenzo. Una passeggiata lunga circa 2,8 chilometri e l’obiettivo del sindaco e farla diventare una nuova meta turistica. Con la sua quota di attrattori. Non solo una passeggiata a mare di 2,8 chilometri ma un’area per l’intrattenimento, dove poter realizzare concerti, aprire attività. Una passeggiata che grazie alla linea 1 consentirà a tutti i napoletani e da ogni parte della città arrivare al mare in meno di mezz’ora. Un sogno per chi abita in periferia salire in metro a Piscinola e scendere a Municipio e con la linea 6 in funzione arrivare fino a Mergellina e a Fuorigrotta letteralmente in carrozza. Uno spazio inutilizzato da decenni dove delocalizzare parte della movida e dei tanti eventi pubblici che si fanno a Napoli sempre più gremita di turisti. La nuova passeggiata e il sottopasso nella sostanza fanno raddoppiare piazza Municipio: una in superficie e l’altra a livello ipogeo arricchita dal fascino del parco archeologico.
Il Molo sta li dai tempi dei Borbone e sostanzialmente da almeno un quarto di secolo non utilizzato. Il progetto del Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi è quello di collegare il mare di Napoli a Napoli. A partire da Bagnoli, passando per il Molo san Vincenzo per arrivare a san Giovanni a Teduccio. Il formidabile acceleratore di questo progetto si chiama Coppa America di Vela. Le regate si faranno sul lungomare di «Napoli ad aprile del 2027, ma tutto deve essere pronto per la prossima estate quando gli equipaggi da tutto il mondo arriveranno per allenarsi in vista della competizione.
La Coppa America
«Noi stiamo lavorando – fanno sapere dal Comune – per migliorare tutta la viabilità nell’area dove si svolgerà la Coppa America e sui trasporti. E per accelerare i lavori al Molo San Vincenzo e nell’area est per la “Terrazza a mare” nella zona dell’ex depuratore di San Giovanni a Teduccio». Manfredi si aspetta dal Governo poteri speciali o semplificatori per essere pronti nel 2027, ma comunque va avanti a prescindere. Per la Terrazza a mare di san Giovanni – come sanno i lettori de Il Mattino – è stato affidato il progetto. Il Municipio ha una disponibilità immediata di 8 milioni che arrivano dal “Contratto istituzionale di sviluppo”, 3,6 serviranno per la scogliera a difesa della passeggiata. E c’è fiducia nel reperire altri finanziamenti non solo pubblici. Del resto siamo a Vigliena la rigenerazione urbana di quel posto prevede che laddove c’era il depuratore ci sarà anche uno spazio – collegato al mare e alle spiagge pubbliche di San Giovanni – con sopra attrezzature urbane. Per esempio, il museo delle acque con sale studio, impianti sportivi quale la prima pista di skateboard regolare dove si potranno ospitare manifestazioni di questa disciplina spettacolare. Spazio anche per bar e ristorazione e una galleria commerciale utilizzando i volumi già esistenti. Il tema del progetto e della riqualificazione del waterfront di San Giovanni, dopo avere perso definitivamente le speranze di reindustrializzazione di quell’area, è dare a quel territorio la sua vocazione originaria. Per creare sviluppo e posti di lavoro.