Milano, 20 dicembre 2025 – Da qualche settimana esiste un fenomeno tv che sta animando Netflix quasi quanto le prime puntate della quinta stagione di ‘Stranger Things’. Quel fenomeno ha un nome e due volti: ‘L’amore è cieco’ condotto da Benedetta Parodi e Fabio Caressa. Tutte le puntate sono disponibili su Netflix, da lunedì 22 dicembre sarà disponibile anche l’ultima. Ovvero quella dell’attesissima reunion dei protagonisti dopo diverso tempo.
Approfondisci:
“L’amore è cieco”, l’ultima puntata tra colpi di scena e conferme: il verdetto dei matrimoni
Il format del programma è stato collaudato e diffuso in diversi Paesi prima di arrivare in Italia e non è di certo sconosciuto al grande pubblico. Anche quello italiano che segue ‘Matrimonio a prima vista’. Usando una metafora “alla Stranger Things”, si può affermare che ‘Matrimonio a prima vista’ sia il sottosopra de ‘L’amore è cieco’ e viceversa. In quest’ultimo format, infatti, ragazzi e ragazze prima si conoscono senza vedersi e quindi parlando per diversi giorni, poi se interessati si promettono amore eterno e si incontrano, quindi fanno una sorta di viaggio di nozze, iniziano una convivenza e infine si sposano. Esattamente il contrario di ‘Matrimonio a prima vista’.
L’amore è cieco Italia (Foto Mathias Nordgren/Netflix)
Nella visione della prima, e speriamo non unica, edizione italiana de ‘L’amore è cieco’, non si può non rimanere colpiti da un dettaglio sempre presente: i bicchieri dorati di dubbio gusto. Dal primo colloquio nella capsula fino al matrimonio, i partecipanti a questo “esperimento sociale” (medesima definizione di ‘Matrimonio a prima vista’, peraltro) li portano con sè, quasi come la strana capsula del viaggio nel tempo di ‘Super Fantozzi’.
Approfondisci:
L’amore è cieco Italia (Foto Mathias Nordgren/Netflix)
Che il reality show sarebbe stato un successo di pubblico non era per nulla scontato. Anzi. Basti pensare che ‘Too hot to handle Italia’ e ‘Summer Job’, entrambi trasmessi in passato su Netflix, non hanno suscitato grande clamore. E invece che è successo? Un po’ la conduzione – Benedetta Parodi e Fabio Caressa si vedono poco, ma i loro sono nomi che mai sono stati affiancati a programmi di scarso spessore – e un po’ il cast – l’imprenditore mecenate e poeta romano è il rappresentante del mondo dei malesseri – e un po’ il montaggio che costruisce una narrazione che lascia sempre con diversi interrogativi, oltre al più classico dei desideri di “spiare dal buco della serratura” la vita di sconosciuti: questi sono gli ingredienti del successo de ‘L’amore è cieco’.