I. G. C.



I. G. C.
18 dicembre 2025 10:37






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Il rapper milanese è alla penultima data del suo tour Marra Palazzi25, e come in tutte le quelle che hanno preceduto quella padovana, palazzetto pieno ed entusiasmo alle stelle. Canta e si racconta, Marracash, che apre il concerto con “Power Slap”, una dura critica a industria musicale e cultura pop contemporanea. I brani tratti dall’album “E’ finita la pace” che inutile dire, è stato un successo, l’hanno fatta da padrona nella scaletta che però ha compreso anche i suoi successi più lontani nel tempo. Marracash è l’anello di congiunzione tra chi il rap lo ha portato a diventare appunto pop a chi oggi, seguendo quella strada che ha reso un genere nato di nicchia prima nelle periferie urbane americane per poi diffondersi in quelle di tutto il mondo molto popolare, altro che popolare, con conseguente inevitabile abbassamento di una certa qualità. 

Nella scaletta i successi più importanti che lo hanno reso uno dei rapper più ascoltati, con i brani più che cantati, filmati, da un pubblico trasversale, che copre più generazioni. Lo show prende forma poco dopo le 21, il palco è dominato da cinque robot che sono posizionati tra i musicisti. Due grandi schermi verticali e uno orizzontale che cercano di portare lo spettatore a quella che oggi si chiama “esperienza immersiva”. Otto ballerini accompagnano Marracash in quasi tutti i brani e si prendono tantissimi applausi. Un pubblico caldo quello che affollava ieri sera la Kioene Arena, ma che il rapper milanese ha dovuto scuotere, quasi richiamandolo, a scatenarsi. E così è poi andata.