In tanti sgraneranno gli occhi: ma come, si chiamano sacchi per l’immondizia… e non vanno bene? No, i sacchi neri andrebbero evitati. Sempre, ma in particolare per il verde.

Andiamo per ordine: i sacchi neri non sono una buona scelta per nessun tipo di rifiuto, per il semplice fatto che non permettono all’operatore di vedere cosa c’è dentro e poiché potrebbe esserci di tutto… spesso occorre perdere tempo per aprire il sacco e controllare.

C’è poi il capitolo sfalci e potature: chi ha un giardino domestico è solito usare quei sacchi per buttare via quella che è frazione organica, ma il sacco di plastica non è compostabile. Questo crea enormi criticità al processo di recupero. Le soluzioni? Sacchi trasparenti per il rifiuto indifferenziato, possibilmente compostabili per il verde, anche se il futuro va verso la raccolta on demand. E’ già attiva in alcuni comuni: l’utente dispone di un bidone specifico per sfalci e potature e quindi non c’è più bisogno dei sacchi, di nessun tipo, bidone che poi viene svuotato su appuntamento.