MacKenzie Scott secondo Forbes possiede una fortuna stimata in 33 miliardi di dollari, proveniente in gran parte dalle azioni Amazon che ha ricevuto in seguito al divorzio da Jeff Bezos nel 2019. Un capitale colossale, certo, ma che non ha mai pensato di accumulare senza ridistribuirlo. Da diversi anni, infatti, la scrittrice moltiplica le donazioni a organizzazioni benefiche, con l’obiettivo dichiarato di sostenere le fasce di popolazione più vulnerabili.

Nel 2025, l’ammontare complessivo delle sue donazioni ha raggiunto una cifra vertiginosa: 7,1 miliardi di dollari. In un saggio pubblicato sul suo sito internet, l’americana ha scritto: «Questa somma in dollari verrà probabilmente riportata dai media, ma qualsiasi cifra in dollari non rappresenta che una frazione minuscola dei segni di solidarietà condivisi all’interno delle comunità quest’anno». L’anno scorso, riconosceva di aver donato 2,6 miliardi di dollari, dopo i 2,1 miliardi del 2023. Con i 7,1 miliardi versati nel 2025, il totale delle sue donazioni sale ormai a 26,3 miliardi di dollari dal 2019.

MacKenzie Scott et Jeff Bezos

MacKenzie Scott et Jeff Bezos à la soirée Vanity Fair aux Oscars en 2018.Taylor Hill

Secondo CNN, «è impossibile sollecitare i suoi finanziamenti o contattarla direttamente», poiché MacKenzie non dispone né di un ufficio né di una fondazione aperti al pubblico, anche se nel 2023 sia stato lanciato un invito a presentare candidature. Il suo metodo si fonda su una selezione accurata delle istituzioni, delle organizzazioni e delle cause che decide di sostenere, il tutto nel segno della massima discrezione.

Quest’anno, più di una dozzina tra università e college hanno così rivelato di aver ricevuto, dall’inizio dell’anno, 783 milioni di dollari in donazioni. L’UNCF, organismo che assegna borse di studio a studenti appartenenti a minoranze, ha beneficiato in particolare di 70 milioni di dollari, mentre il Native Forward Scholars Fund, che finanzia borse di studio post-laurea per studenti nativi americani, ha ricevuto uno stanziamento di 50 milioni di dollari.

Da sempre fortemente impegnata sul fronte dell’istruzione, MacKenzie Scott lavora da tempo per promuoverne l’equità, un valore messo regolarmente a dura prova sotto l’amministrazione Trump. Nel saggio pubblicato quest’anno, sembrava peraltro invitare a una mobilitazione collettiva, scrivendo: «Esistono molti modi per influenzare il modo in cui ci muoviamo nel mondo e il luogo in cui finiamo per approdare».