I programmi di sviluppo delle monoposto torneranno al centro della scena. Nella stagione appena conclusa gli aggiornamenti sono arrivati in pista col contagocce, già in primavera la priorità di tutte le squadre era sul progetto 2026, da qui la necessità di sottrarre energie e budget allo sviluppo della monoposto 2025. Nel prossimo mondiale ci sarà un cambiamento drastico, l’evoluzione delle vetture è destinata ad essere intensa, come sempre avviene con l’avvio di un nuovo ciclo tecnico, e questo fronte rischia di essere fondamentale per le gerarchie in pista.

Parlando al tradizionale pranzo prenatalizio tenutosi a Maranello, Frederic Vasseur ha ribadito quanto il programma di sviluppo 2026 sia destinato ad avere un ruolo cruciale. “Sono davvero convinto che le gerarchie tecniche che vedremo nelle prime gare dell’anno non saranno necessariamente quelle che ci saranno ad Abu Dhabi – ha spiegato il team principal della Ferrari – il prossimo anno ci sarà un enorme programma di sviluppo che si estenderà nell’arco di tutta la stagione, una situazione simile al 2022”.

Le squadre dovranno lavorare su due fronti: la ricerca della performance e la gestione del budget. Sarà soprattutto la seconda sfida a dettare le tempistiche con cui si vedranno in pista le novità, come confermato da Vasseur. “Credo che il fattore determinante per l’introduzione degli aggiornamenti non sarà la capacità di sviluppo in galleria del vento, ma proprio il budget cap. Questo significa che dovremo essere molto attenti nell’utilizzo del budget a disposizione per lo sviluppo. Normalmente prima porti in pista delle novità e meglio è, ma nella situazione che affronteremo il prossimo anno non è detto che sarà la strategia corretta”.

Galleria del vento Ferrari

Galleria del vento Ferrari

Foto di: Ferrari

“Se, ad esempio, decidi di introdurre un fondo nuovo in Giappone o Cina, hai una spesa elevata, anche di trasporto – ha proseguito Vasseur – potrebbe risultare più efficiente prolungare lo sviluppo in galleria del vento e pianificare l’introduzione dello sviluppo in Bahrain. È un aspetto che dovremo valutare giorno per giorno, stimando da una parte cosa otteniamo dalla galleria del vento e dall’altra il costo dello sviluppo. Poi, dipende anche da cosa si sviluppa, la spedizione in Cina di un aggiornamento al flap dell’ala anteriore costa ovviamente meno di un fondo”.

Anche il timing sarà un elemento cruciale. Ipotizzando un guadagno di performance (nel su complesso) di un decimo a settimana, le squadre dovranno decidere quando deliberare un eventuale pacchetto, per poi procedere alla produzione. Il vincolo maggiore che condizionerà il programma di sviluppo sarà quello finanziario, la tendenza ad anticipare (portare decimi in pista è sempre un valora aggiunto) si scontrerà con il tetto di budget, che di fatto limiterà il numero di pacchetti che una squadra potrà produrre nell’arco della stagione.

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