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Laura Zangarini
Caracas condanna il «furto e il sequestro» di una seconda nave carica di petrolio e denunciato la «scomparsa forzata» del suo equipaggio, secondo quanto riportato in un comunicato del governo
Caracas ha condannato sabato il «furto e il sequestro» da parte degli Stati Uniti di un’altra nave che trasportava petrolio venezuelano, in seguito all’annuncio di Washington del sequestro di una seconda petroliera in dieci giorni.
«Il Venezuela denuncia e respinge categoricamente il furto e il sequestro di un’altra nave privata che trasportava petrolio venezuelano, nonché la sparizione forzata del suo equipaggio, atti commessi da personale militare statunitense», ha dichiarato il governo.
Questo sequestro avviene dieci giorni dopo il sequestro della prima petroliera, avvenuto il 10 dicembre, e mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunciava l’imposizione di un «blocco totale» contro le petroliere sanzionate in viaggio da o per il Venezuela, sollevando la possibilità di una guerra con lo stato sudamericano.
Caracas afferma che «questi atti non rimarranno impuniti» e promette di «intraprendere tutte le azioni appropriate, inclusa la denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ad altre organizzazioni multilaterali e ai governi di tutto il mondo».
«I responsabili di questi gravi atti saranno ritenuti responsabili davanti alla legge e alla storia per la loro condotta criminale», conclude la dichiarazione.
In precedenza, il Ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil ha confermato di aver parlato telefonicamente con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, sulla questione.
I due uomini «hanno analizzato i recenti eventi nei Caraibi, in particolare le minacce, gli atti di pirateria da parte degli Stati Uniti e il furto di navi che trasportavano petrolio venezuelano», secondo la dichiarazione di Gil su Telegram.
«Il Venezuela ha ricevuto una piena dimostrazione di solidarietà dal governo della Repubblica Islamica dell’Iran, nonché la sua offerta di cooperazione in tutti i settori per contrastare la pirateria e il terrorismo internazionale che gli Stati Uniti cercano di imporre con la forza militare», prosegue la dichiarazione.
L’Iran è uno dei principali alleati internazionali del Presidente Nicolás Maduro, il quale sostiene che il dispiegamento degli Stati Uniti nei Caraibi mira a rovesciarlo e appropriarsi delle riserve petrolifere del Paese.
21 dicembre 2025
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