di
Enrica Roddolo

A 12 anni, stessa età del padre che iniziò a 11 accompagnando la principessa, George è arrivato con William a The Passage la charity che si occupa dei senza tetto nel cuore di Londra

Il piccolo George, come William al fianco di mamma Diana. Il principe di Galles, erede di re Carlo III, in questi giorni che si avvicinano al Natale ha portato il figlio George di 12 anni con sé a preparare il pranzo delle feste per i senza fissa dimora. 

Così il giovanissimo principe destinato a regnare un giorno con sul capo la corona di St Edoardo il Confessore, ha preparato i piatti con i cibi per il grande pranzo di Natale della charity The Passage. Sorridente, a suo agio in un contesto diverso della grandi cerimonie Windsor, George si è sorpreso, commosso, quando ha messo la sua firma, con la data dicembre 2025, sotto quella del padre William posta nel dicembre del 1993, quando aveva 11 anni. Anche perché accanto a quella di papà William c’era la firma rotonda della principessa dei cuori, come la definì Tony Blair: Diana. 



















































La principessa, in quegli anni ’90, una manciata prima della tragica morte nell’incidente sotto il tunnel dell’Alma a Parigi, aveva voluto con sé William per apparecchiare la tavola delle feste per i senza tetto, gli ultimi della grande capitale, che combattono la loro battaglia quotidiana per la sopravvivenza mentre la città si avvolge di luci per il Natale. Non a caso è stata ribattezzata la principessa dei cuori, della gente, perché capì prima che il Novecento lasciasse il passo agli anni Duemila, che i gesti di compassione e vicinanza ai più fragili ed emarginati, possono arrivare al cuore. 

Diana aveva compreso anche che è da piccoli che si impara ad allenare il cuore ad aprirsi a vedere e comprendere le fragilità del mondo, così appena William ebbe l’età di capire, iniziò a portarlo con sé – non solo a servire gli homeless invitati al pranzo The Passage come ieri il principino George – ma anche quando scendeva negli angoli più nascosti di Waterloo station allora ritrovo di senza tetto e tende di fortuna. Così William ha fatto adesso per il figlio George: una lezione per il cuore, per imparare a regnare un giorno con saggezza e compassione. 

Ed è stato il ceo di The Passage, Mick Clarke a ricordare a George la storia di nonna Diana mentre lo guidava alla scoperta del centro che combatte il dramma degli homeless. «Guarda tuo padre aveva la tua età quando la madre la principessa Diana lo portò qui a The Passage – ha spiegato Clarke a George – e quanto stai facendo ci aiuta a preparare un pasto di Natale per quanti probabilmente non avranno un posto di festeggiare». 

Così il figlio di William ha aiutato il padre e la charity a creare l’atmosfera delle feste, anche con un tocco calcistico, crackers dell’Aston Villa di cui sono tifosi sia William che George. Ma anche a cucinare i dolci e ad addobbare l’albero che è uno degli abeti che il 5 dicembre scorso abbellivano Westminster Abbey per il concerto di Carols, Together at Christmas voluto dalla principessa del Galles, Catherine. Alberi che poi per volontà della principessa sono redistribuiti a varie charities. Come The Passage di cui William è patrono come lo fu la madre Diana, quasi trent’anni fa. 

Alla piaga sociale dei senza tetto William ha dedicato il suo primo grande progetto da erede al trono; Homewards, piano a 5 anni sostenuto dalla Royal Foundation che fa capo a William e Kate, per cambiare concretamente la vita di centinaia di senza fissa dimora trovando loro una casa e un ruolo nella società. «Voglio realmente costruire case per loro, voglio assicurare loro sostegno e aiuto mentale, educazione, formazione per un lavoro», ha spiegato il principe che ha già inaugurato diversi centri.

Intanto la Royal family affronta l’eco che arriva da Oltreoceano dei nuovi Epstein files sulla vita e le amicizie del finanziere pedofilo, con nuove foto che chiamano in causa anche l’ex principe Andrea. 

Ma se a Natale un anno fa, la principessa del Galles era da poco uscita dalla malattia – il motivo  per il quale William ha deciso di portare George con sé adesso e non nel 2024 – adesso Kate è perfettamente ristabilita. Con la doppia «buona notizia» delle cure per il cancro di re Carlo III che stanno andando bene tanto che «nel 2026 i trattamenti saranno ridotti» ha annunciato il sorano nel suo messaggio, a sorpresa, in tv.

21 dicembre 2025 ( modifica il 21 dicembre 2025 | 10:19)