La dodicesima giornata del Campionato di Serie A ha proposto oggi un lunch match dal sapore europeo tra Banco di Sardegna Sassari e Trapani Shark, entrambe reduci da impegni continentali conclusi all’overtime, ma sul parquet del PalaSerradimigni la partita prende subito una direzione ben precisa.

Trapani si presenta in emergenza, con Petrucelli a referto ma infortunato, Hurt fermato dalla febbre e il 21enne Pugliatti capitano per l’occasione, mentre coach Alex Latini è costretto ancora a seguire la gara dalla tribuna.

Sassari, ferita dalla sconfitta di Tortona e dal ko in FIBA Europe Cup sul campo del Peristeri, parte con intensità altissima e nei primi dieci minuti costruisce il solco decisivo. Dopo un avvio equilibrato, la Dinamo alza i giri del motore sfruttando la fisicità di McGlynn e Thomas e la lucidità offensiva di Johnson, piazzando un parziale devastante che spinge il punteggio fino al 33-15 alla prima sirena, con Trapani travolta dal ritmo e punita dalle palle perse. Nel secondo quarto la Shark prova a riorganizzarsi affidandosi a Notae ed Eboua, ma Sassari controlla senza affanni, colpisce da dentro l’area e dall’arco con Visconti e Mezzanotte e va al riposo lungo avanti 51-34, confermando una superiorità netta per energia e qualità delle scelte.

Al rientro in campo Trapani tenta la reazione migliore della sua partita, trovando canestri in transizione con Cappelletti e recuperando qualche pallone utile per ridurre il divario, ma ogni tentativo di rimonta viene immediatamente respinto dalla Dinamo, che risponde colpo su colpo e riallunga fino al 78-51 di fine terzo periodo, trascinata da Buie, Johnson e Beliauskas.

Nell’ultimo quarto la partita scivola rapidamente verso il garbage time, nonostante l’orgoglio di Notae e qualche lampo di Rossato e Cappelletti, perché Sassari continua a macinare gioco, tocca quota cento con Johnson e chiude sul definitivo 102-78, certificando una vittoria larga e mai realmente in discussione.

Per Trapani una sconfitta pesante nel punteggio e nella sostanza, figlia delle assenze, della stanchezza e di una prestazione difensiva insufficiente, mentre per Sassari arriva una risposta forte dopo le recenti battute d’arresto, con una prova corale che rilancia ambizioni e fiducia in campionato.

Banco di Sardegna Sassari: Pullen 10, Buie 13, Zanelli 3, Seck 2, Baliauskas 11, Johnson 17, Ceron ne, Vincini, Mezzanotte 14, Thomas 13, Mcglynn 12, Visconti 7.
Allenatore: Veljko Mrsic
Assistenti: Massimiliano Oldoini, Antonio Carlini

Trapani Shark: Eboua 16, Cappelletti 18, Notae 19, Ford 5, Arcidiacono, Rossato 12, Pugliatti, Patti ne, Petrucelli ne, Sanogo 8.