di Alessandra Dal Monte

Lo chef stellato vicentino sbarcherà nella Capitale all’interno dell’Hotel Corinthia Rome, l’edificio in piazza del Parlamento che ha ospitato la sede della Banca d’Italia

La rivincita gastronomica di Roma sta seguendo due direttrici: hotel di lusso e grandi chef. Dopo nomi già ampiamente «acquisiti» come Heinz Beck al Cavalieri Waldorf Astoria e Fulvio Pierangelini all’Hotel de Russie, negli ultimi anni la ristorazione d’albergo nella Capitale ha inanellato svariate stelle (vedi «Imago» di Andrea Antonini all’Hassler, «La Terrazza» di Salvatore Bianco all’Eden, «Aroma» di Giuseppe Di Iorio a Palazzo Manfredi, «Idylio» di Francesco Apreda al The Pantheon) e nomi illustri, da Niko Romito al Bulgari a Ciccio Sultano al W, fino ad Alain Ducasse al Romeo. Ebbene, la geografia dell’ospitalità romana sta per arricchirsi con un altro chef di fama, il vicentino Carlo Cracco, una stella Michelin a Milano, che approderà nella Capitale all’interno del Corinthia Rome, nuovo «grand boutique hotel» alle spalle di Montecitorio.

L’annuncio risale a un paio d’anni fa e lo chef aveva già anticipato qualcosa ai lettori del Corriere, ma ora ci sono i tempi, e anche i dettagli: apertura a febbraio 2026, tre locali firmati da Cracco per un’offerta gastronomica che inizia con la colazione e finisce dopo cena, portata avanti in collaborazione con l’Executive Chef Alessandro Buffolino«Viride» sarà il ristorante signature di cucina italiana contemporanea, Ocra Bar, ispirato ai colori e alle texture dei tramonti romani, offrirà drink e piatti leggeri, «Piazzetta», affacciato sul cortile interno, sarà invece l’avamposto di cucina tradizionale, servita tutto il giorno. L’idea è posizionare l’hotel tra le nuove eccellenze gastronomiche nazionali.



















































L’apertura fa parte della strategia di espansione globale del gruppo maltese Corinthia, che ha recentemente inaugurato nuove proprietà a New York, Bruxelles e Bucarest. La struttura romana sarà la prima in Italia: 60 camere in totale, incluse 21 suite, due ristoranti e un bar affacciati su un cortile interno e una spa ricavata dal vecchio caveau della banca. Il Corinthia Rome sorge infatti nell’edificio che ha ospitato la sede centrale della Banca d’Italia in piazza del Parlamento, nello storico quartiere di Campo Marzio, alle spalle di Montecitorio. 

Progettato nel 1914 dall’architetto Marcello Piacentini, l’edificio ha attraversato la storia novecentesca della capitale come imponente sede finanziaria. Acquisito da Reuben Brothers nel 2019, diventa oggi un Corinthia hotel a seguito di un restauro pluriennale dei suoi 9.700 metri quadrati distribuiti su sette livelli. Le caratteristiche originali come marmi pregiati, affreschi e legni intagliati sono state preservate e restaurate, gli interni sono a cura di G.A. Design.

21 dicembre 2025 ( modifica il 21 dicembre 2025 | 11:31)