Bientina (Pisa), 21 dicembre 2025 – E’ ricoverato all’ospedale San Giuseppe di Empoli (Firenze) dove si trova piantonato e in stato di arresto (con le accuse di rapina, tentata estorsione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale) il 20enne albanese ferito da un colpo di pistola nella notte a Bientina. Infatti, ci sarebbe un tentativo di estorsione sullo sfondo del ferimento del 20enne. Vittima dell’estorsione, un minorenne del vicino paese di Buti.

Pisa, madre aveva chiamato Arma perché stavano aggredendo il figlio minorenne
La denuncia della mamma della vittima ai carabinieri
È stata infatti la mamma dell’adolescente ad avvisare, a voce, il comandante della stazione di Buti che al figlio era stato rubato il cellulare poco prima e che per riaverlo avrebbe dovuto pagare 1.000 euro presentandosi a un appuntamento con altri due giovani più grandi di lui. Raccolta la denuncia della donna, i militari hanno cercato di saperne di più e hanno raggiunto la vicina Bientina dove hanno individuato due persone accerchiare il minorenne: a quel punto si sono identificati e i due giovani che circondavano il minore sono fuggiti, uno a piedi – e si è dileguato – l’altro, il ventenne poi ferito, salendo in auto e allontanandosi a forte velocità dopo avere urtato uno dei militari.
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Il rapinatore 20enne ferito alla spalla
È in questo frangente che il carabiniere ha esploso cinque colpi contro la vettura due dei quali hanno raggiunto il 20enne albanese a una spalla. Il 20enne ha chiesto soccorso a Montopoli Valdarno (Pisa) dopo aver guidato per alcuni chilometri la sua auto nel tentativo di sfuggire ai carabinieri. Ora. Anche il carabiniere da lui investito è stato curato al pronto soccorso di Pontedera e ha riportato ferite giudicate guaribili in cinque giorni.