Forte dell’incasso di un miliardo dallo Stato, il gruppo si appresta a proporre in assemblea la trasformazione dei titoli di risparmio in azioni ordinarie

Tim punta a ritirare le azioni di risparmio dal mercato. Ieri un consiglio straordinario del gruppo ha approvato una proposta di conversione di questi titoli «speciali» in azioni ordinarie di Tim in rapporto di uno a uno, aggiungendo 12 centesimi di conguaglio in denaro per ogni titolo convertito. L’offerta sarà sottoposta al voto delle assemblee dei soci ordinari e di risparmio. Entrambe si terranno il 28 gennaio. 

Cosa sono le azioni di risparmio

Tim è una delle ultime società italiane ad avere questo strumento in circolazione. Le azioni di risparmio non danno diritti di voto ai loro possessori, quindi non consentono di incidere sulla gestione industriale dell’azienda. Assegnano però un privilegio rispetto ai titoli ordinari sul pagamento dei dividendi, in termini sia temporali sia quantitativi. Le azioni di risparmio sono insomma una sorta di debito per l’azienda che le emette, con la differenza che il rimborso deve essere accettato dai «creditori». 



















































L’offerta di Tim

Tim offre loro due incentivi. Da un lato, propone ai possessori di azioni di risparmio, che storicamente valgono meno sul mercato delle ordinarie, la conversione alla pari. Dall’altro, mette sul piatto il premio in denaro che tiene conto di tre anni di dividendi privilegiati arretrati (il gruppo non ne stacca dal 2021) e della maggior cedola rispetto alle azioni ordinarie che per statuto sarebbe spettata ai titolari di risparmio nei prossimi cinque anni. 

Il motivo dell’operazione

Se andrà a buon fine, la conversione consentirà a Tim di snellire la struttura del capitale sociale, riducendo anche i costi legati alla gestione di due categorie di azioni. Allo stesso fine semplificatorio, il cda ha proposto anche la riduzione del capitale sociale per 6 miliardi, fondi che confluiranno in larga parte nella riserva disponibile. Nel cda del gruppo è stato infine cooptato Lorenzo Cavalaglio.

21 dicembre 2025 ( modifica il 21 dicembre 2025 | 21:09)