Garlasco, possibile svolta. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti ci sarebbe una nuova impronta: quella di una scarpa insanguinata in cima alle scale dove fu ritrovato il corpo di Chiara Poggi e sarebbe compatibile con la traccia 33 lasciata sul muro dall’assassino, che la Procura attribuisce ad Andrea Sempio. In sostanza la persona che aggredì Chiara, a giudicare dalle impronte della scarpa e della mano, si sarebbe soffermata a guardare sulle scale appoggiando la mano al muro, lasciando quindi la famosa traccia 33. A riferirlo è il Tg1 nell’edizione delle 20.