Bonifica a Monterotondo

Gli artificieri del 6° Reggimento Genio neutralizzano una bomba d’aereo della Seconda Guerra Mondiale.


Fase propedeutica al brillamento

Fase propedeutica al brillamento



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CC-BY-NC-SA 3.0 IT

Si è conclusa con successo l’operazione di bonifica e messa in sicurezza di una bomba d’aereo da 1.000 libbre, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta nell’area di Monterotondo Scalo. L’intervento, condotto dagli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito è stato particolarmente complesso a causa del cattivo stato di conservazione dell’ordigno, identificato come bomba d’aereo statunitense AN M65, dal peso complessivo di circa 450 chilogrammi, di cui quasi 250 kg di esplosivo.

Le operazioni di bonifica sono iniziate alle prime luci dell’alba, con il coordinamento della Prefettura e il supporto delle autorità locali che hanno indetto e predisposto lo sgombero di un’area di 755 metri di raggio, con l’evacuazione precauzionale di circa 2.500 cittadini, la sospensione del traffico ferroviario sulla linea regionale e il divieto temporaneo di sorvolo dello spazio aereo interessato. Per ridurre al minimo l’impatto sulla popolazione e contenere l’area di evacuazione, i militari del 6° Reggimento hanno realizzato una struttura di contenimento protettiva, progettata per ridurre gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale durante le delicate fasi di disinnesco.

Completata la messa in sicurezza dell’area, agli artificieri hanno portato a termine con successo le operazioni per la disattivazione delle spolette e hanno trasportato l’ordigno in una cava situata nelle immediate vicinanze, dove è stato successivamente neutralizzato in modo definitivo.

L’operazione conferma ancora una volta l’elevato livello di preparazione, professionalità e prontezza operativa degli uomini e delle donne del 6° Reggimento Genio Pionieri, costantemente impegnati nella tutela della sicurezza pubblica e nella salvaguardia della popolazione per un’area che si estende su ben 5 regioni del centro Italia. Dall’inizio dell’anno, infatti, i genieri del 6° Reggimento hanno effettuato più di 290 operazioni di bonifica, rendendo inoffensivi quasi 4000 ordigni e fornendo un prezioso e concreto contributo alla sicurezza del Paese.


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