NAPOLI. Piace e appassiona sempre di più i nostri lettori il concorso “Napoli, il futuro ha 2500 anni”, una sfida a cercare in giro per la città le tracce della Napoli del primo millennio per fotografare angoli spesso tralasciate dalle guide e ignorate dai turisti.
Lucia Nuzzo ha fotografato Cappella Pappacoda, in piazza San Giovanni Maggiore Pignatelli, proponendo alla giuria del ROMA la foto di un particolare del Campanile della Cappella costruita nel 1415 come Cappella di Famiglia di Artusio Pappacoda, consigliere e siniscalco di Re Ladislao I d’Angiò.
Cristina Lusetto propone la foto dell’Arco della Chiesa di Sant’Eligio al Mercato. L’arco collega il campanile della chiesa con un edificio vicino e presenta un singolare orologio con una sola lancetta.
Le immagini della Napoli del primo millennio, cercate e fissate dall’obbiettivo della macchina fotografica.
È il tema del concorso fotografico organizzato dalla “Fondazione il Giglio” con il patrocinio del “Roma” per i 2500 anni della città, che si celebrano nel 2025.
“Cerca le tracce dei primi mille anni della sua storia” è l’invito rivolto ai fotografi non professionisti di ogni età, che possono partecipare con immagini in qualunque formato in bianco e nero o a colori.
È raccomandato ai partecipanti di inquadrare le immagini e scattare foto tenendo il cellulare in posizione orizzontale.
Per Napoli è passata nei secoli la storia del mondo. L’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo, deposto nel 476 d.C., la data considerata dagli storici come l’inizio del Medioevo, morì nei pressi di Castel dell’Ovo. Seguirono per Napoli quasi sei secoli di Ducato bizantino durante i quali la cultura e la lingua greca si è intrecciata con quella latina.
I monumenti e le testimonianze della Napoli greca e romana, le strade degli antichi monasteri della Napoli del Ducato Bizantino, le chiese e i resti dell’architettura della Napoli dell’Alto Medioevo sono alcuni esempi dei pezzi di memoria del primo millennio della nostra Storia che l’obbiettivo fotografico può riscoprire.
Le foto più belle saranno pubblicate sul sito web del Roma (www.ilroma.net), sul quotidiano Roma e sul sito web della Fondazione il Giglio.
Una giuria presieduta dal direttore editoriale del Roma, Antonio Sasso, e composta da studiosi e giornalisti, sceglierà i primi tre classificati, che saranno premiati a novembre. Le foto vanno inviate entro il 31 ottobre 2025 a: fondazioneilgiglio@gmail.com