Dalle cinture di sicurezza al trolley 

C’è anche chi ha scelto il bene comune con invenzioni più piccole che però hanno migliorato la vita di tutti. Come l’ingegnere della Volvo Nils Bohlin che nel 1958 progettò le cinture di sicurezza a tre punti, quelle che ancora oggi usiamo. La casa automobilistica rinunciò ai diritti di brevetto perché considerava salvare vite umane più importante del vantaggio commerciale. La giapponese Denso Wave nel 1994 sviluppò i codici QR in grado di contenere migliaia di caratteri alfanumerici leggibili da scanner ottici e oggi anche da smartphone. Pur mantenendo il brevetto, l’azienda rese la tecnologia gratuita per favorirne la diffusione globale. Una strategia simile fu adottata dal governo degli Stati Uniti per il Gps. Ideata decenni prima dal Dipartimento della Difesa per scopi militari, la tecnologia fu resa disponibile per usi civili dopo il tragico abbattimento del volo Korean Air Lines 007 nel 1983, che provocò 269 vittime. Il presidente Ronald Reagan decise che il Gps avrebbe dovuto prevenire tragedie simili, garantendo accesso civile alla navigazione satellitare. Nel 1987 Robert Plath, pilota della Northwest Airlines, ideò il Rollaboard, il trolley con due ruote e maniglia estraibile, presto diventato uno standard mondiale. L’azienda da lui fondata, Travelpro, non esercitò mai la licenza del brevetto, permettendo a tutti di copiare il suo modello.