Secondo Alberto Cavallo, economista di Harvard, “la trasmissione dei maggiori costi al dettaglio tende ad essere molto graduale, ecco perché molte persone hanno la sensazione che non stia succedendo nulla. Ovviamente, i costi si accumulano e alla fine saranno gli americani a pagare la maggior parte del costo di questi dazi“. Il presidente della Fed Jerome Powell ha mantenuto fermi i tassi anche nell’ultima riunione per l’incertezza del quadro economico, con gli effetti dei dazi che “hanno iniziato a riflettersi più chiaramente sui prezzi di alcuni beni, ma i loro effetti complessivi sull’attività economica e sull’inflazione restano da vedere” in futuro. Le tariffe restano quindi un azzardo e potrebbero diventare un boomerang, anche elettorale, se i prezzi saliranno e l’economia rallenterà.

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