Durante le festività natalizie, una pausa nella bellezza delle avanguardie artistiche rappresenta un’alternativa culturale ideale. A offrirla è Domodossola con la mostra «Fuori dai confini della realtà. Tra Klee, Chagall e Picasso» allestita a Palazzo San Francesco: consente l’immersione in mondi paralleli, quasi un salto al di là di un velo sottile che separa il vero dall’immaginario. Tra le mura del palazzo, sotto le volte affrescate di quella che fu un’antica chiesa francescana consacrata nel XVI secolo, si crea un’atmosfera fuori dal tempo.
L’esposizione mette al centro l’arte del Novecento che celebra il ribaltamento dei vincoli razionali attraverso le opere di maestri come Pablo Picasso, Osvaldo Licini, Fausto Melotti, Paul Klee, Marc Chagall, Jean Cocteau e Gastone Novelli. L’incontro culturale degli artisti che hanno osato immaginare un mondo nuovo, proprio nel periodo a cavallo tra le due guerre fino agli Anni Sessanta, infrange le regole imposte dalla ragione. Tra i 45 dipinti e pezzi di arte applicata, tra cui i vetri realizzati nella Fucina degli angeli di Venezia in collaborazione con Picasso e la scultura di Jean Cocteau «Tre occhi», si incontra un acquerello di Paul Klee del 1931 e opere di Marc Chagall.
Domodossola come terra di confine, ma anche luogo di passaggio e di scambio non solo commerciale, diventa punto di incontro tra le avanguardie straniere e gli artisti italiani Fausto Melotti, Osvaldo Licini e Gastone Novelli. «Melotti è presente con dieci opere, una selezione di disegni e sculture – dice Federico Troletti, conservatore dei musei civici della città e curatore della mostra con Antonio D’Amico e Fausto Papetti – e dialoga con Licini, con cui ha condiviso parte della sua carriera, ma anche con Klee».

Riflessione sul futuro
La mostra si propone inoltre di riflettere sul futuro e su come l’irrazionale e la liberazione dell’immagine possano continuare a influenzare la visione del mondo e della cultura contemporanea. È promossa dal Comune di Domodossola in collaborazione con la fondazione Ruminelli ed è prodotta dal museo Bagatti Valsecchi di Milano. Sono previste visite guidate e sarà aperta al pubblico fino all’11 gennaio.
Sabato 10 alle 16,30 è si terrà il concerto del «Sestetto Wanderer» con violini, viole e violoncelli.
Biglietto intero 8 euro, info 338.5029591.