di
Valentina Iorio
Al via l’esame in Aula a Palazzo Madama. È presente anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il voto finale al Senato è previsto per il 23 dicembre
La manovra 2026 è approdata nell’Aula del Senato, dopo il via libera della Commissione Bilancio. I lavori a Palazzo Madama sono iniziati alle 9.30 di lunedì 22 dicembre. All’avvio era presente anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. «Sono soddisfatto. È come arrivare in vetta, il sentiero è tortuoso ma l’importante e arrivare in vetta, non c’è un’altra strada», ha dichiarato il ministro dell’economia, intercettato mentre lasciava il Senato. Nel pomeriggio non è escluso che il ministro intervenga nel corso delle repliche. Il voto finale in Aula è previsto per il 23 dicembre. Le ultime settimane sono state caratterizzate da forti contrasti nella maggioranza per la parte che riguarda le pensioni. La Manovra vale 18,7 miliardi di euro. La misura principale è la riduzione della seconda aliquota Irpef che scende dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro. Poi ci sono 3,5 miliardi per le imprese, una nuova rottamazione delle cartelle, misure sulla casa, per le famiglie e sulle pensioni.
La rottamazione
La nuova rottamazione prevede che i carichi fiscali affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023 potranno essere estinti con 54 rate bimestrali da minimo 100 euro lungo 9 anni, con il tasso di interesse al 3%. Il termine per aderire scadrà ad aprile del prossimo anno, con primo pagamento da luglio 2026. Secondo la relazione tecnica la rottamazione potrebbe portare alle casse dello Stato 9 miliardi di euro nel periodo 2026-2036.
Cosa cambia per le pensioni
Dal 2027 servirà un mese in più per andare in pensione con l’età che salirà a 67 anni e un mese. L’assegno delle pensioni minime aumenterà di 20 euro al mese. Dal 1° luglio 2026 il Tfr dei lavoratori dipendenti del settore privato alla prima assunzione verrà versato in automatico nei fondi pensione, se non si oppongono entro 60 giorni. Il meccanismo del silenzio-assenso già in parte in vigore viene quindi rafforzato, riducendo la finestra entro la quale è possibile scegliere. Con l’ultima versione del maxiemendamento è stata invece cancellata la stretta sul riscatto delle lauree brevi, che aveva portato a un duro scontro all’interno della maggioranza.
Prima casa fuori dall’Isee e Piano casa
Per quel che riguarda la casa la principale novità è l’innalzamento della soglia di esclusione dal calcolo Isee. La Manovra prevede che la soglia della franchigia della prima casa e della scala di equivalenza venga innalzata a 91.500 euro, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. Le maggiorazioni sono rideterminate in 0,1 in caso di nuclei familiari con due figli, 0,25 in caso di tre figli, 0,40 in caso di quattro figli e 0,55 in caso di almeno cinque figli. Le risorse per il Piano casa invece sono state tagliate a 200 milioni nel biennio 2026-2027 (100 milioni l’anno). Nella versione precedente era stato previsto un finanziamento di 300 milioni nel biennio.
Le misure per le imprese
Per le imprese c’è l’estensione dell’iperammortamento fino al 2028. Arriva Vengono confermati anche 1,3 miliardi di euro destinati a “Transizione 4.0”, i cui fondi sono andati esauriti. Risorse aggiuntive, fino a 532,64 milioni, anche per le aziende che hanno fatto domanda per il credito d’imposta per la Zes unica.
Bonus per le famiglie con Isee fino a 30 mila euro
Per le famiglie con Isee fino a 30 mila euro che scelgono le scuole paritarie (medie e biennio delle superiori) è previsto un bonus di 1.500 euro. Alle scuole viene riconosciuta l’esenzione dal pagamento dell’Imu, se chiedono una retta inferiore al «costo medio studente». Per le famiglie con questa fascia di Isee è previsto anche un bonus libri scolastici, assegnato ai Comuni.
Le prossime tappe
La Manovra in Senato dovrà essere approvata prima di Natale per evitare l’esercizio provvisorio. A Montecitorio la discussione generale inizierà il 28 dicembre, mentre il giorno successivo il governo porrà la questione di fiducia sul testo. La votazione finale è prevista per martedì 30. La Legge di Bilancio deve essere approvata in via definitiva entro il 31 dicembre.
LEGGI ANCHE
-
Manovra 2026, tutte le misure: rottamazione in 9 anni per le cartelle esattoriali. Pensioni, penalizzati i lavori più usuranti. Oggi in Auladi Claudia Voltattorni
-
La manovra arriva in Aula al Senato. Salvini: «Nessun rischio crisi di governo»di Claudia Voltattorni
-
Manovra, sì in commissione tra le tensioni: lite sul condono (poi rientrato), si cambia ancora sulle pensioni. Giorgetti: non lasciodi Claudia Voltattorni
-
Manovra, le misure per le famiglie: taglio dell’Irpef, bonus e affitti brevi, le novitàdi Claudia Voltattorni
-
Manovra, per le imprese 3,5 miliardi: credito di imposta per la Zes Unica e Transizione 4.0, tutte le misuredi Claudia Voltattorni
Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.
SCARICA L’ APP

Iscriviti alle newsletter de L’Economia. Analisi e commenti sui principali avvenimenti economici a cura delle firme del Corriere.
22 dicembre 2025 ( modifica il 22 dicembre 2025 | 12:02)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
