Foto ClaudioDegaspari // Ciamillo-Castoria
Con l’avvicinarsi dell’anno nuovo, qui a Backdoor Podcast abbiamo deciso di dare una prima occhiata a come potrebbero sembrare i roster di Virtus Bologna e Olimpia Milano, le due big del nostro campionato, in ottica prossima stagione.
In questo momento, ci stiamo focalizzando soprattutto sul pacchetto dei giocatori italiani e su che tipo di cambiamenti potrebbero esserci in entrambe le squadre.
Il focus di questa analisi sarà l’Olimpia Milano e i suoi giocatori italiani: chi potrebbe restare, chi potrebbe andar via e quali aggiunte si potrebbero verificare.
I possibili partenti
Tra gli elementi del blocco italiani di Milano in scadenza di contratto ci sono Stefano Tonut e Ousmane Diop.
A Milano, a partire dal 2022, in questa stagione il ruolo di Tonut sembra ancora più limitato che in passato, complici anche i problemi fisici del giocatore.
Se in altre stagioni Tonut ha comunque trovato il modo di rendersi utile alla causa, pur con un ruolo limitato, quest’anno sembra stia finendo sempre più ai margini delle rotazioni dell’Olimpia.
Con il suo contratto in scadenza al termine di questa stagione, un addio di Stefano Tonut all’Olimpia sembra tutt’altro che un’ipotesi remota, secondo quanto riferito a Backdoor Podcast.
A 32 anni già compiuti, infatti, il giocatore potrebbe volersi dirigere verso una realtà che gli possa garantire un minutaggio e garanzie tecniche diverse, mentre l’Olimpia potrebbe comunque trovare delle alternative credibili all’ex Venezia senza doversi necessariamente “svenare” dal punto di vista economico.
Tonut ha uno stipendio comunque “corposo” in quel di Milano (superiore ai 700k, secondo quanto riferito alla nostra redazione) e un suo rinnovo di contratto alle cifre attuali pare irrealistico al momento.
Anche il contratto di Ousmane Diop è in scadenza a giugno e le chances di conferma del lungo ex Sassari, ad oggi, non sembrano essere particolarmente alte.
Il giocatore ha faticato a ritagliarsi un ruolo consistente dal suo arrivo all’Olimpia e, secondo quanto riferito a Backdoor Podcast, Milano starebbe già valutando profili alternativi.
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