di
Rosarianna Romano
Il problema di tanti fuorisede per il periodo natalizio. Ma c’è anche chi per andare a Roma prende un biglietto per Firenze e poi scende nella Capitale
Mancano pochi giorni a Natale e, per tanti fuorisede, questo momento dell’anno coincide con il rientro a casa, per trascorrere le feste in famiglia. Ma, accanto a storie fatte di abbracci, tombolate e panettoni, ce ne sono altrettante caratterizzate, al contrario, dalla solitudine. Sono quelle di chi, per diversi motivi, non riesce a «scendere» per questa data. Spesso a causa dell’aumento dei costi di voli e treni, proprio nei giorni «rossi».
Chi resta all’estero perché i voli costano troppo
«A Natale non riesco a scendere. Vengo dalla provincia di Lecce, città in cui mi sono laureata quest’anno. Dopo la laurea mi sono trasferita in Spagna per lavoro. Ho deciso, insieme alla mia famiglia, di non tornare per le feste perché i costi degli aerei sono troppo elevati», dice Aurora, 23enne di Borgagne. «Per questo – aggiunge – trascorrerò il Natale lontano. E tornerò in Puglia in un altro periodo, quando i prezzi saranno più bassi. Anche perché vivo a Santander, nel nord della Spagna. Da qui non ci sono voli diretti verso l’Italia. Verrebbe a costare troppo, perché dovrei prendere almeno tre aerei».
Una decisione condivisa con sua madre Maria: «Aurora quest’anno non ci sarà per le feste – dice -. Ci vedremo in un altro momento. Ma compenseremo l’assenza inviandole il classico “pacco da giù”. Ci siamo attrezzati, riempendolo di tutto ciò che più le piace». C’è chi, invece, ha trovato un modo per tornare, anche mettendoci più di dieci ore di volo, per una tratta che nella maggior parte dei casi non supera i 60 minuti di viaggio.
Da Milano a Bari passando per Sofia, Tirana o Budapest
Per esempio, per tornare a Bari da Milano il 20 dicembre, una soluzione per risparmiare c’era: scalo a Sofia, per un viaggio complessivo di 18 ore.
Oltre a fare tappa in un’altra capitale europea (da Tirana a Budapest), in tanti, nel mese di dicembre, hanno optato per un’altra «strategia» per non spendere una fortuna, sia per tornare a casa sia «per salire per andare a trovare chi vive lontano da casa».
«Avevo in programma di andare a trovare la mia ragazza che vive a Roma per motivi di lavoro. Volevo passare con lei il weekend dell’Immacolata – dice Gabriele, 28enne barese -. Ho notato che il volo diretto Bari-Roma costava molto. Costava meno prenotare il volo Bari-Firenze con scalo intermedio a Roma. Ho prenotato questo e mi sono fermato a Roma. Bari-Firenze con scalo costava 80 euro. Bari-Roma diretto, invece, costava almeno il doppio, circa 200 euro».
La «corriera di Natale» per cento fuorisede pugliesi
Nel frattempo, per cento fuorisede è venuta in soccorso la «corriera di Natale», un progetto nato da un’idea di Inchiostro di Puglia, la più grande community di pugliesi arrivata a contare oltre 700 mila follower sui social. Dopo aver portato (gratis) a Milano una cinquantina di genitori pronti a riabbracciare i loro figli in Lombardia, domani, martedì 23 dicembre, è il grande giorno: il ritorno della «corriera» in terra pugliese, con a bordo decine di fuorisede.
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22 dicembre 2025 ( modifica il 22 dicembre 2025 | 12:34)
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