ROMA – Se fosse un film, sarebbe un kolossal. Se fosse un brano musicale, sarebbe una pizzica travolgente capace di ammaliare anche la Capitale. La Narconon Volley Melendugno chiude il suo 2025 con un’impresa che riscrive i confini del volley salentino, espugnando il prestigioso Palazzetto dello Sport di Roma al termine di una battaglia infinita contro la Smi Roma Volley.
Il risultato finale di 2-3 (21-25; 25-22; 16-25; 25-20; 9-15) non racconta solo una partita vinta al tiebreak, ma certifica il momento d’oro di una squadra che ora occupa il secondo posto solitario in classifica, a una sola lunghezza dalla vetta.
Una stagione da record
Quello che stupisce della marcia biancorossonera è la precocità dei traguardi raggiunti. Con un anticipo sbalorditivo sulla tabella di marcia, le ragazze di coach Simone Giunta hanno già messo in cassaforte l’obiettivo stagionale: la salvezza e l’accesso alla pool promozione. Un risultato che, unito alla storica qualificazione alla semifinale di Coppa Italia (in programma il 14 gennaio contro Costa Volpino), proietta Melendugno nell’élite del volley nazionale.
Il segreto del “qui e ora”
Il segreto di questo successo risiede nella filosofia del “qui e ora”, un concetto caro a Julio Velasco e magistralmente applicato da coach Giunta e dal suo staff (Rotella, Vannicola, Morales, Colato e la mental coach Mattioni). A Roma è emersa l’anima di un gruppo senza “primedonne”, dove la regia di Avenia, la potenza di Joly e la tattica di Bulaich si fondono con i muri di Riparbelli e Babatunde.
Nei momenti di massima pressione, la difesa di Morandini e l’apporto della panchina hanno fatto la differenza, mentre Carola Colombino si è confermata ancora una volta Mvp del match, simbolo di una costanza realizzativa fuori dal comune.
Melendugno e il Salento: un legame d’acciaio
Dietro i trionfi in campo c’è la visione del direttore sportivo Francesco Melegari e di una società capace di creare un ambiente familiare, ma professionale. Ma la vera spinta arriva da un territorio che ha “adottato” queste atlete. Melendugno e il Salento intero sono diventati il settimo giocatore in campo, trasformando ogni vittoria in un riscatto per tutto il Sud Italia.
L’entusiasmo generato sta portando centinaia di bambini verso la pallavolo, rinvigorendo un settore giovanile che oggi guarda alle campionesse della Serie A come a dei modelli da seguire.
Il futuro: sfida al vertice nel 2026
Dopo il meritato riposo, la Narconon tornerà in campo il 4 gennaio 2026 per lo scontro diretto contro la capolista Costa Volpino. Sarà l’ennesima prova del nove per una squadra di sognatrici che, dopo aver conquistato Roma, non ha nessuna intenzione di svegliarsi.
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