di
Floriana Rullo

Don Renzo Cozzi ha celebrato i funerali a Novara: «La Chiesa non riconosce legami tra due persone dello stesso sesso, perciò ho cercato un modo diverso per raccontare la loro unione»

«Mario Paglino e Gianni Grossi erano legati da un’amicizia profonda». Parole, quelle proferite da don Renzo Cozzi, parroco della basilica di San Gaudenzio a Novara, durante l’omelia per il funerale dei due designer morti nel terribile incidente sulla A4 settimana scorsa, che hanno scatenato non poche polemiche. 

Coppia di lungo corso

Paglino e Grossi nella vita non solo erano una coppia di lungo corso ma si erano anche sposati nel 2022. E la foto di quell’unione era anche stata posizionata all’ingresso della chiesa durante i funerali proprio per suggellare quell’amore, vissuto in vita e condiviso anche nel tragico destino.



















































«Sospeso il giudizio come chiedeva papa Francesco»

Ma il parroco, che ha ammesso di non conoscere i due novaresi e di non aver parlato nemmeno con i familiari prima della celebrazione, ha ricordato «il loro volersi bene ed essere amici così profondamente». Parole che hanno dato vita a critiche da parte di chi invece li conosceva bene e aveva vissuto il loro amore.

Due giorni dopo, il sacerdote torna a parlare dell’omelia dicendosi dispiaciuto di quanto detto. «Non volevo dare giudizi – ha ammesso -. Penso che loro due si amassero profondamente. Ma la Chiesa non riconosce le unioni tra due persone dello stesso sesso, dunque ho cercato un modo diverso per dirlo. Se avessi parlato di amore, sarei andato contro le regole ecclesiastiche». Mario e Gianni hanno perso la vita nello scontro con l’auto guidata contromano da Egidio Ceriano, 82 anni di Magenta morto sul colpo. Ha perso la vita anche Valerio Amodio Giurni, 37 anni. L’unica sopravvissuta è Silvia Moramarco, moglie di Amodio, sposata proprio nel 2022 dagli amici Gianni e Mario , cosciente all’ospedale Niguarda.

«Non ho parlato di matrimonio perché in quel momento non mi interessava – ha spiegato il parroco -. Il mio compito era affidarli a Dio dopo la morte, il resto appartiene a dinamiche che sono più alte di me. L’ultima indicazione che ci resta al riguardo è quella di papa Francesco, che parlava solo di sospendere il giudizio morale su quel tipo di amore. Così ho fatto anche io».

L’associazione Lgbtq+

A cercare un’apertura per un dialogo l’associazione NovarArcobaleno, riferimento territoriale per la comunità Lgbtq+, aprendo alla possibilità di incontrare il parroco e avviare una serie di confronti con il mondo cattolico per riflettere sul tema.


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3 agosto 2025 ( modifica il 3 agosto 2025 | 18:24)