di
Andrea Camurani
Il 26enne era stato ferito gravemente alla gola e alla spalla il 15 luglio. I due ventenni responsabili della rapina e del ferimento sono stati individuati nella zona di Busto Arsizio
Il turista americano circondato e rapinato della collana d’oro che aveva al collo, accoltellato e lasciato sanguinante in stazione, poi la fuga degli aggressori, che il giorno successivo sono stati arrestati dalla polizia. Il fatto è avvenuto il 15 luglio scorso a San Giuliano Milanese a bordo di un treno regionale fermo in stazione.
Secondo la ricostruzione della polizia di Stato, due giovani tunisini avevano preso di mira un 26enne turista statunitense a cui non solo era stata strappata la collana, ma era stato pure oggetto di una furiosa aggressione a colpi di coltello: uno dei due rapinatori aveva in quel frangente estratto una lama per ferire la vittima alla gola e alla spalla. Risultato: due giovani in fuga e il ferito a terra con profonde lesioni da taglio che hanno richiesto il trasporto in codice giallo prima all’ospedale di Vizzolo Predabissi, e poi alla terapia intensiva di San Donato dove l’americano è attualmente ricoverato ma non in pericolo di vita.
Sul fronte investigativo si è subito attivato il personale della Polfer, oltre a carabinieri e polizia locale di San Giuliano Milanese: sono state acquisite e analizzate le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione, fotogrammi che hanno permesso una rapida identificazione dei presunti autori, poi riconosciuti dalla vittima in sede di individuazione fotografica.
L’intera area della stazione e i capannoni della zona fra San Giuliano e Melegnano sono stati battuti dalla polizia per cercare i responsabili della rapina e del ferimento poi individuati nella zona di Busto Arsizio, nel Varesotto, dove il giorno successivo sono stati individuati e bloccati dal personale della polizia Ferroviaria di Gallarate e della squadra di polizia Giudiziaria Compartimentale: al momento del fermo avevano ancora addosso un coltello a serramanico e il ciondolo sottratto alla vittima. I due sospettati sono stati portati in commissariato a Busto Arsizio e lì sottoposti all’acquisizione delle impronte digitali che ne hanno confermato l’identità: hanno 21 anni. La Procura ha disposto il fermo di indiziato di delitto per «rapina aggravata in concorso»: i due sono attualmente in carcere.
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22 luglio 2025 ( modifica il 22 luglio 2025 | 09:02)
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