Che cos’è la nuova tassa sui pacchi da 2 euro

Il Governo, per disincentivare gli acquisti di basso valore dai Paesi Extra Ue, colpendo le grandi piattaforme di commercio online, ha introdotto un contributo fisso di 2 euro per ogni spedizione che:

  • proviene da un Paese fuori dall’Unione europea;
  • ha un valore dichiarato massimo di 150 euro;
  • richiede adempimenti doganali al momento dell’importazione

In pratica, il contributo non dipende dal tipo di prodotto, ma dal momento e luogo dell’importazione. La giustificazione che viene data a questa nuova tassa è nella necessità di coprire i costi amministrativi delle dogane, che però, per il consumatore si traduce in un costo aggiuntivo automatico legato all’arrivo del pacco.

Perché un pacco passa in dogana?

Quando un acquisto arriva da fuori dall’Unione europea, la consegna non è immediata, infatti, prima il pacco deve passare dalla dogana a prescindere dal suo contenuto e dal suo valore. È un passaggio obbligatorio che serve a registrare l’ingresso della merce in Europa e a verificarne i dati essenziali.

Il consumatore non deve fare nulla e spesso non se ne accorge nemmeno. Questo controllo avviene automaticamente prima della consegna ed è proprio a questa fase che la nuova norma collega il contributo da 2 euro. Non dipende dal tipo di prodotto né da quanto è costato, ma dal fatto che il pacco entri in Europa da un Paese extra-UE.

Il valore dichiarato del pacco non corrisponde al prezzo

Il valore dichiarato è l’importo che risulta alla dogana quando il pacco arriva in Europa. Questo dato deve essere comunicato dal venditore e serve per stabilire quali regole, prevalentemente fiscali, applicare all’importazione. In alcuni casi coincide con il prezzo pagato online, ma spesso possono rientrare anche le spese di spedizione o altri costi legati alla vendita.

Questo valore è decisivo perché la nuova tassa riguarda solo i pacchi con valore dichiarato fino a 150 euro. Però facciamo attenzione perché se il valore è indicato in modo poco chiaro o non corretto, il pacco può subire ritardi per le procedure di sdoganamento o costi aggiuntivi.

Attenzione alle spedizioni in più pacchi

Se in fase d’acquisto si superano i 150 euro di valore che, ricordiamo comprendono anche i costi di spedizione se indicati, potrebbe succedere che si paghino almeno 4 euro. Infatti, se l’ordine complessivo viene spacchettato in più pacchi o spedizioni, il balzello da 2 euro verrà applicato su ognuno dei pacchi in base al valore dichiarato dal venditore.


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