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Remco Evenepoel alla INEOS Grenadiers, un affare che è stato più vicino a concretizzarsi di quanto si potesse pensare. Il campione olimpico su strada (sia in linea sia a cronometro) è il protagonista del trasferimento di CicloMercato più importante di questa sessione, con il passaggio dalla Soudal Quick-Step alla RedBull – BORA – Hansgrohe prima che l’accordo con la precedente formazione terminasse. Un colpo di scena non da poco, anche perché nella corazzata tedesca si trovano altri capitani di primissima fascia come Primož Roglič Florian Lipowitz. Non tutti però sanno che il belga è stato a un passo dal cambiare casacca già due anni fa, per scrivere un trasferimento altrettanto clamoroso.

Il retroscena è venuto alla luce durante una lunga intervista dello stesso Remco Evenepoel Sporza pubblicata sul canale YouTube dell’emittente radiotelevisiva pubblica belga. Durante la chiacchierata, il classe 2000 confessa che dopo la cronometro del Mondiale 2023 è stato “molto vicino a firmare per la INEOS Grenadiers“. L’accordo di massima con la formazione britannica, apparentemente, era già fatto, ma mancava la componente economica. Non è un mistero che negli ultimi anni il team inglese sta passando un periodo di ridimensionamento di budget e l’operazione è diventata più complicata: “Ero molto vicino a firmare, poi con tutti i cambiamenti che ci sono stati nel team ci sono stati alcuni ritardi. Sono arrivato a un punto in cui non potevo veramente più aspettare” ha confessato lo stesso Evenepoel.

Come ricostruito anche da The Observer, che cita lo stesso belga come fonte, il trasferimento sarebbe saltato perché la Soudal Quick-Step avrebbe fatto muro di fronte a un addio prima della scadenza del contratto, chiedendo il versamento dei sette milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. Una cifra che la INEOS-Grenadiers, dal canto suo, non voleva (e probabilmente poteva) sborsare. Proprio questo avrebbe portato alla fine di ogni trattativa, tenendo Evenepoel nella stessa squadra prima di questo nuovo, grande trasferimento: “Sono rimasto perché mi sono state promesse certe cose – ha detto il 25enne – molti cambiamenti, e ci ho creduto. Ma poi ho capito che non sarebbero mai arrivati, è evidente. Avevo bisogno di cambiare”. Ed ecco che la RedBull-BORA-Hansgrohe ha colto la palla al balzo, chiudendo il trasferimento più importante di questo CicloMercato.

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